Archivio del Parlamento napoletano (1848-1849)

" Incartamento per il principe di Cariati, presidente della Camera dei pari "chiudi

08.07.1848 - 24.07.1848

1-15 cc.


in: Camera dei pari (1848-1849)


Descrizione del contenuto

Il presidente della Camera trasmette al vicepresidente le rinunzie alla nomina presentate dal duca di Lavello Nicola Caracciolo e dal principe di San Giacomo, i quali hanno optato per la nomina a deputati, rispettivamente per i distretti di Melfi e Brindisi (Napoli, 1848 lug. 8)
A margine, l'appunto d'ufficio: "Le controindicate rinunzie si ritrovano nei rispettivi incartamenti"
Il presidente trasmette al vicepresidente, perchè ne informi la Camera, una nota con la quale Giulio Corbo, in data 24 maggio, accetta la nomina a pari, ed altra del 2 luglio con la quale comunica che a causa della recente morte di un nipote non potrà intervenire alle sedute ma si augura di poterlo fare nel corso della prima legislatura, o nelle successive (Napoli, 1848 lug. 8)
A margine, appunto c. s.
Il presidente trasmette al vicepresidente le risposte dei seguenti pari che hanno accettato la nomina: conte Genoino, cav. Tommaso de' baroni Franceschelli, principe di Satriano, Stanislao Falcone, cav. Roberto Betti, Michele Agresti, il vescovo di Marsico e Potenza, il vescovo di Ugento, il vescovo di Lucera, il vescovo di Cotrone, cav. Eustachio Rogadei, cav. Vincenzo Silos, conte Giovanni de Ilderis [rectius Giovanni Ilderis], cav Martinelli, barone di Palizzi Carlo de Blasio; trasmette altresì una lettera del pari generale Winspeare che si scusa doversi allontanare da Napoli per cause di servizio, nonché una petizione di Giovanni Forni per essere assunto tra gli impiegati della segreteria della Camera (Napoli, 1848 lug. 10)
A margine, appunto c. s.
II presidente trasmette al vicepresidente la rinunzia alla nomina del duca Riccardo de Sangro e la risposta dell'avvocato generale presso la corte suprema di giustizia Raffaele Longobardi, nonché la petizione di Gennaro Memmi per un impiego alla Camera e ancora, nel "post scriptum", la rinunzia del pari comm. Giuseppe Parisi (Napoli, 1848 lug. 11 )
A margine, appunto c. s.
A tergo, "manca la petizione"
Il presidente trasmette al vicepresidente due riscontri del barone Panfilo de Riseis ad una petizione di Francesco Sartorio per un impiego (Napoli, 1848 lug. 14)
A margine e a tergo due appunti c. s.
II presidente trasmette al vicepresidente due note del Ministero dell'interno, l'una con i nomi di aspiranti ad impieghi presso la Camera, l'altra relativa a disposizioni emanate dal Ministero stesso perché ogni membro delle Camere legislative possa correggere i testi dei propri discorsi dopo le sedute; trasmette inoltre una petizione di Francesco Buonfiglio per un impiego (Napoli, 1848 lug. 15)
Annotazione d'uffìcio circa l'inserimento della documentazione nei rispettivi incartamenti.
Il presidente trasmette al vicepresidente due lettere di rinunzia del marchese Brancia, l'una indirizzata al sovrano l'altra alla Camera, un riscontro di Nicola de Luca, vicepresidente della corte suprema di giustizia ed una supplica di Giuseppe Ametrano per un impiego (Napoli, 1848 lug. 18)
Annotazione c. s.
Il presidente trasmette al vicepresidente tre note relative a plichi contenenti la comunicazione di nomine a pari del regno ed una petizione di Francesco Verde per un impiego presso la Camera (Napoli, 1848 lug. 24)
Allegati:
L'intendenza della Calabria Ulteriore Seconda assicura al presidente del Consiglio di aver fatto recapitare due plichi a Luigi Gagliardi e al marchese Taccone, ma di avere respinto al mittente quelli destinati a mons. Laudisio, vescovo di Policastro, non esistendo tale vescovado nella provincia (Catanzaro, 1848 lug. 17)
L'intendenza della Calabria Citeriore assicura al presidente del Consiglio di aver fatto recapitare il plico destinato a Tommaso Cosentino (Cosenza, 1848 lug. 18)
L'intendenza della Prima Calabria Ulteriore assicura al presidente del Consiglio di aver spedito il plico indirizzato al barone di Polistina [rectius barone di Milione], Luigi Rodinò (Reggio, 1848 lug. 19)
Il presidente della Camera trasmette al vicepresidente una lettera di Tommaso de' baroni Franceschelli tuttora assente, che invia certificato medico, e le petizioni di Alessandro Pantaleone e Salvatore Nugnes, per impieghi (Napoli, 1848 lug. 27)
A margine, un rinvio alla posizione Franceschelli
Il presidente trasmette al vicepresidente una nota della presidenza del Consiglio per la correzione del titolo del pari Luigi Rodinò, barone di Milione e non barone di Polistina, ed invia l'accettazione della nomina del Rodinò stesso e del barone di Palizzi (Napoli, 1848 lug. 31)
A margine, un rinvio ai rispettivi incartamenti.


1848-1849

7 buste

124 fascicoli