Incarti di Segreteria (1848 - 1943)

B. Incarti diversi di Segreteria della Camera dei deputati del Regno d'Italiachiudi

1861-1943


Descrizione del contenuto

Si sono fin qui delineate le principali attribuzioni che ebbe l'ufficio di Segreteria nel periodo storico cui si riferisce la documentazione della serie degli Incarti.
Bisogna peraltro sottolineare che non tutta la documentazione prodotta dagli uffici è compresa nel suo archivio. Per alcune tipologie di documenti, cui sopra si è fatto cenno, si conservano serie distinte: per i Congedi, ad esempio, esiste documentazione specifica per gli anni 1852-1928. In particolare, solo a partire dalla XXIII legislatura compare sul fascicolo un rinvio esplicito alla serie dei congedi (1). Lo stesso avviene per la documentazione che faceva capo al titolo «I. Interrogazioni e interpellanze», che diviene una serie autonoma a partire dal 1890 (2). Analogamente accade per la documentazione relativa alla Giunta per le elezioni (3), alle Giunte e Sottogiunte del bilancio (4) e alle petizioni (5).
Per la consultazione della serie, dunque, è necessario tenere presente la possibilità - e in alcuni casi la certezza - che le carte non si conservano solo all'interno del titolo corrispondente. È probabile che il titolario del 1882 e le sue successive modificazioni volessero prevedere tutte le possibili categorie di documentazione che l'ufficio di Segreteria avrebbe dovuto gestire per garantire il funzionamento dei lavori dell'Assemblea e delle Commissioni. Esigenze di funzionalità derivanti dal progressivo aumento della documentazione prodotta o, in alcuni casi, procedure consolidate nell'archiviazione degli atti determinarono con il tempo deroghe al piano di classificazione originario.
Costituiva una prassi amministrativa, comune peraltro a molte amministrazioni pubbliche, l'uso di inviare nuovamente al mittente - a procedimento perfezionato - gli allegati utilizzati dalla Camera ai fini specifici della trattazione dell'affare. Mancano pertanto, nelle carte di segreteria, molti atti di indubbio interesse per la ricerca che vennero allora restituiti agli uffici di provenienza.
La documentazione residua offre comunque la traccia per individuare la destinazione dei documenti mancanti.
Analogo discorso può valere per gli omaggi che pervenivano all'Ufficio di Presidenza e che, in base al regolamento, erano presi in carico dalla Segreteria e consegnati alla Biblioteca. Anche per questa serie si costituì un nucleo di documentazione conservata separatamente, che comprendeva in genere la corrispondenza relativa alla trasmissione delle pubblicazioni inviate in dono (6).
Integrano e completano la documentazione di Segreteria alcuni Copialettere e Protocolli, nelle cosiddette Miscellanea pulita e Miscellanea nera. I copialettere (7), in particolare, riportano le note riassuntive di gran parte delle minute spedite dai servizi della Camera e prevedono, per ciascuna missiva, la data di partenza, il nome del minutante e il numero d'ordine nel copialettere. Quest'ultimo costituiva un elemento di identificazione della lettera inviata, indicato insieme al numero di protocollo nella risposta. Considerando che la serie degli Incarti conserva assai raramente le minute della corrispondenza di segreteria in partenza, è evidente che l'incrocio delle due serie può fornire utili indicazioni per la ricostruzione dei singoli affari trattati.
Nei protocolli (8), oltre al numero progressivo attribuito alle singole lettere nell'ambito di ogni legislatura venivano annotati la data del ricevimento, la data di consegna o all'ufficio competente o al singolo funzionario, l'oggetto e il «numero e indicazione del relativo incartamento». Si è potuto inoltre rilevare che veniva registrato nel registro di protocollo esclusivamente il carteggio di carattere ufficiale intrattenuto con enti pubblici, ministeri ed altri organi dello Stato, mentre non è presente la stampigliatura del protocollo sui documenti provenienti dall'interno della Camera o dai privati (9).
Per una ricerca esaustiva relativa a questa serie si rinvia alla consultazione dell'inventario analitico: Incarti diversi di segreteria della Camera dei deputati del Regno d'Italia (1861-1943) a cura di A. L. Bonella, M. Cacioli, G. Fioravanti, M. Guercio. Roma, 1996 pp. XXV-554.
(1) La serie consta di 50 registri, dal 1852 al 1928. Fino alla XXI legislatura si conservano tracce di documentazione analoga nel titolo A (fascc. A-2 e A-6). Nella XXII legislatura scompare il titolo, che ricompare nuovamente nella XXIII con l'esplicita indicazione «B-2. Congedi (vedi pacco a parte)». Per un quadro generale delle serie archivistiche conservate all'Archivio storico della Camera cfr.: Guida all'Archivio storico della Camera, Camera dei deputati, Roma, 1993.
(2) La serie consta di 46 volumi rilegati dal 1890 al 1934.
(3) La serie è costituita da 156 volumi rilegati (1848-1934). Negli Incarti documentazione piuttosto scarsa è contenuta nel titolo E-6 dalla XV alla XXII legislatura. Dalla XXIII il titolo (divenuto F-6) è completamente vuoto, con l'indicazione «Vedi serie a parte». Tuttavia nelle successive legislature compaiono ancora tracce di documenti analoghi sotto lo stesso titolo. Riferimenti alla Giunta per le elezioni si trovano anche nel titolo «G. Circolari». Infine è possibile reperire materiale documentario attinente alla Giunta per le elezioni anche nella cosiddetta «Miscellanea pulita», in particolare nella corrispondenza relativa agli anni 1913-1915.
(4) La serie comprende 54 pezzi (1849-1938). Negli Incarti compare nella XXIII legislatura il titolo «G. Giunte permanenti. Corrispondenza», all'interno del quale è segnalata la Giunta del bilancio con l'annotazione «Vedi volume a parte». Nella XXIV e XXV ugualmente il fascicolo «G-1. Giunta generale del bilancio. Corrispondenza» è vuoto. Nelle successive legislature scompare l'indicazione relativa alle giunte. Si può quindi concludere che la documentazione relativa alla Giunta del bilancio non è mai confluita negli Incarti, anche dopo la creazione di una specifica voce nel titolario. Nella serie autonoma compare l'intestazione della Segreteria nelle minute della corrispondenza relativa con riferimento al protocollo generale.
(5) Esiste una serie autonoma denominata Petizioni che comprende petizioni, elenchi, rubriche e verbali della Giunta. Nell'ambito degli Incarti esiste il titolo «F. Petizioni» dalla XV alla XXV legislatura, articolato in «F-1. Sunti originali» e «F-2. Corrispondenza», ma con documentazione estremamente scarsa o del tutto inesistente. A partire dalla XXVI legislatura la voce scompare dal titolario della Segreteria.
(6) È presumibile che anche i documenti di interesse storico e diplomatico che venivano donati alla Camera fossero inviati per la conservazione alla Biblioteca.
(7) Miscellanea nera, 1881-1899, regg. 6.
(8) Miscellanea nera, Protocolli generali, 1880-1886, regg. 4, e Protocolli della Segreteria, 1896-1919, regg. 5. Nella Miscellanea pulita si conservano due registri di protocolli generali relativi agli anni 1888-1889 e 1913-1919.
(9) Fino alla fine del sec. XIX è inoltre piuttosto frequente riscontrare nell'archivio della Segreteria la presenza di lettere in attivo protocollate dalla Questura, in ragione forse del labile confine esistente tra alcune materie trattate da entrambi gli uffici.


1848 - 1943

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