Massimo Teodori (1944 - 2016)

Descrizione del contenuto

Notizie generali sul Fondo
Il fondo è stato donato da Massimo Teodori all'Archivio della Camera dei deputati per essere messo a disposizione della ricerca e dello studio da parte dei soggetti interessati.
In particolar modo, nella relazione di consegna, si pone l'attenzione alla ricchezza delle carte relative alla nascita e all'evoluzione del Partito radicale e alle raccolte di giornali e riviste rare, formatisi durante il lavoro di ricerca per la redazione delle numerose pubblicazioni sulla storia delle nuove sinistre americana ed europea.
Nel dicembre 2014, dopo un sopralluogo effettuato presso lo studio di Massimo Teodori, le carte sono state trasferite in un locale appositamente attrezzato presso l'Archivio storico.
Sulla base dell'elenco di versamento fornito, è stato redatto un progetto per l'ordinamento e l'inventariazione del fondo. L'elenco con il quale sono state versate le carte era frutto di un precedente intervento di organizzazione e descrizione del contenuto dell'archivio. In elenco risultavano 133 tra faldoni e scatole, già raggruppati e descritti per aria tematica, "Parlamento", "Partito radicale", "Articoli", "Pubblicazioni". Per ciascuna unità era indicato il contenuto sommario.
La documentazione, che ha un arco cronologico dal 1944 al 2016, all'interno delle aree tematiche si presentava già organizzata secondo una logica cronologica, con una tipologia delle carte estremamente varia ed eterogenea. Sono presenti, infatti, diari, relazioni, appunti, corrispondenza, atti parlamentari, raccolte di articoli, rassegna stampa, documentazione a stampa e materiale grigio (opuscoli, volantini, brochures).
Il lavoro sulle carte è iniziato a marzo 2015 e si è concluso nel novembre 2016. Nel frattempo, a giugno 2016, è stato effettuato un nuovo versamento, costituito da circa quaranta nuovi fascicoli e dalla documentazione fotografica. Nell'aprile 2017 il lavoro è stato ripreso per integrare in inventario un ulteriore versamento di circa centocinquanta tra unità archivistiche e unità documentarie, comprendenti carte relative a collaborazioni varie, conferenze, opinioni, ricordi e una parte di miscellanea.
Per quanto riguarda la consultabilità del fondo, in assenza di carte di natura riservata ed essendo già stata pubblicata negli "Atti parlamentari" la documentazione relativa all'attività presso le Commissioni parlamentari (P2, Sindona, Terrorismo), la documentazione può essere data in consultazione. Restano escluse dalla consultazione le carte descritte nel subfondo "Carte Aldo Braibanti".
Primo intervento sulle carte
La prima analisi del fondo, eseguita sulla base dell'elenco di consistenza ragionato già presente, ha rilevato immediatamente la natura complessa delle carte dovuta alla molteplicità delle attività svolte dal suo soggetto produttore. Per ogni sfera d'azione, infatti, era presente un archivio nell'archivio; la nutrita sezione di fonti relative al Partito radicale, la documentazione parlamentare, il patrimonio cartaceo costituito dai manoscritti e dal materiale di studio raccolto per la redazione delle pubblicazioni, che vedono Teodori nel suo ruolo di storico, le fonti preziose e personali costituite dai "Diari".
Sono stati, quindi, isolati fisicamente i gruppi omogenei per "argomento" e ordinati i fascicoli secondo un criterio logico e cronologico. In seguito i fascicoli sono stati inseriti e descritti analiticamente nel programma informatico Fea, seguendo la prima bozza d'inventario suggerita da Teodori al momento dell'inizio del lavoro. Nella fase d'inserimento e schedatura dei fascicoli sono stati creati, a livello di unità archivistica e di serie/sottoserie, gli indici dei luoghi, degli enti e dei nomi di persona presenti nella corrispondenza e nei documenti più rilevanti. Inoltre, sono stati indicizzati anche i soggetti degli articoli nella serie "Attività pubblicistica. Articoli e interviste".
Con l'acquisizione, in archivio, dei nuovi versamenti di giugno 2016 e aprile 2017 sono state eseguite alcune modifiche alla struttura dell'inventario, che hanno visto la creazione di nuove serie archivistiche e lo slittamento di quelle esistenti in una nuova posizione.
Sono state eseguite anche le operazioni di selezione e scarto delle copie multiple, sia delle carte sia della documentazione a stampa.
L'inventario: descrizione e struttura del fondo
Lo strumento di ricerca che qui si presenta è il frutto di un originale lavoro di collaborazione tra l'archivista e il soggetto produttore delle carte. Il risultato è un mezzo di corredo utile alla ricerca e alla consultazione che, tenendo conto del vincolo archivistico delle carte, rimanda un'immagine simultanea dei principali temi del pensiero liberale, radicale e laico oggetto dell'impegno, come politico e come storico, di Massimo Teodori.
Il fondo, essendo soggetto a implementazione per i futuri nuovi versamenti da parte del titolare, è da considerarsi un archivio aperto, vale a dire che la numerazione dei fascicoli all'interno di serie e sottoserie riparte sempre da uno, così da poter accogliere nuova documentazione.
L'inventario è strutturato in venti serie archivistiche, a loro volta articolate in sottoserie e, nei casi in cui è stato ritenuto opportuno, in sottosottoserie.
L'unità archivistica è il fascicolo, nel caso degli articoli e delle interviste queste sono state trattate singolarmente come unità documentarie all'interno dell'unità fascicolo. Per ciascun fascicolo viene fornita la descrizione analitica del contenuto e, in presenza di titoli originali, questi sono riportati tra virgolette.
Nei fascicoli di corrispondenza sono state conteggiate le carte presenti, lo stesso è stato fatto per gli appunti manoscritti.
La successione di serie e sottoserie segue un criterio in parte cronologico e in parte gerarchico. La scelta è stata fatta per far emergere dalla struttura stessa dell'inventario sia la biografia politica di Teodori, dall'adesione al Partito radicale, alle successive esperienze autonome di impegno civile e politico in senso liberale, passando per l'esperienza parlamentare, fortemente caratterizzata dal lavoro svolto nella Commissione d'inchiesta sulla Loggia P2, sia quella di interprete della storia politica occidentale che lo ha visto autore di numerosi saggi e monografie.
Il fondo si rivela di grande importanza non solo per i carteggi presenti, soprattutto riguardo la storia del Partito radicale, ma anche per l'unicità delle raccolte di giornali e riviste, tra le quali «La prova radicale» e «Argomenti radicali», e le numerose riviste americane edite negli anni ‘60 e '70 del Novecento.
Tra le carte si conserva anche il manoscritto della monografia su Giulio Andreotti, unitamente a una ricca documentazione a stampa sull'argomento. Il testo, elaborato negli anni ‘80, è rimasto inedito.
Oltre alle carte prodotte e raccolte da Teodori sono pervenute in archivio anche le lettere dal carcere che Aldo Braibanti consegnò a Marco Pannella, il quale, in un secondo momento, le affidò a Teodori. Nel rispetto del principio di provenienza, per il quale Teodori non è né produttore né destinatario delle missive, le carte sono andate a costituire un subfondo all'interno del fondo. Per il livello di descrizione e i dati relativi si rimanda all'introduzione del subfondo "Carte Aldo Braibanti".
Contenuto
Il fondo, al termine dell'intervento di ordinamento e inventariazione, ha una consistenza di 726 unità archivistiche, 312 unità documentarie, 120 fotografie, ed estremi cronologici 1944 - 2016. Alla consistenza del fondo si aggiungono le 97 lettere del subfondo "Carte Aldo Braibanti". Fondo e subfondo sono conservati nelle buste 1 - 71.
L'inventario è corredato dall'acquisizione digitalizzata, consultabile in versione pdf, degli editoriali e delle opinioni di Teodori apparse su quotidiani e settimanali nel periodo post parlamentare, dal 1991 al 2016. Si tratta di circa 1500 articoli.
Legenda delle abbreviazioni utilizzate:
b./bb. (busta/buste)
fasc./fascc. (fascicolo/fascicoli)
n./nn. (numero/numeri)
s.d. (senza data)
s.n.e. (senza note editoriali)
s.n. (senza numero)
s.n.t. (senza note tipografiche)
Fonti correlate al fondo
www.massimoteodori.it, sito ufficiale con notizie sulla biografia, l'attività politica ed editoriale, articoli, interventi e contenuti scaricabili;
"Inventario del Fondo Mario Pannunzio", Archivio storico della Camera dei deputati, Quaderni dell'Archivio storico, n. 9, 2003. L'inventario è pubblicato in formato digitale anche sul sito http://archivio.camera.it;
"Carteggio Pannunzio - Salvemini (1949 - 1957) ", a cura di Massimo Teodori, Camera dei deputati, 2010.
Inventario a cura di Giovanna Robustelli

1944 - 2016

726 unità archivistiche

312 unità documentarie

120 fotografie