L'articolo 11 del regolamento dell'Archivio storico stabilisce che l'Istituto "ha la facoltà di acquisire archivi o documenti di parlamentari, ex-parlamentari ed ex funzionari della Camera ed altri fondi privati". Sulla base di questa disposizione, l'Archivio storico rivolge grande attenzione all'acquisizione, alla tutela ed alla conservazione dei fondi archivistici privati.
E' stato così possibile affiancare alla documentazione istituzionale le testimonianze ed i documenti relativi a significative esperienze personali ed a movimenti politici di particolare interesse storico.
L'archivio, donato all'Archivio storico della Camera dei deputati nel 1995, riflette la complessità della vita e delle attività del principe Giovanni Alliata di Montereale, personalità di rilievo nel panorama politico italiano a partire dal secondo dopoguerra e fino al suo decesso, avvenuto nel 1994.
La documentazione conservata nel fondo testimonia, soprattutto, l'esperienza di Alliata quale membro della Camera dei deputati nel corso delle prime tre legislature repubblicane, il suo ruolo nell'ambito monarchico e massonico, quello di fondatore o sostenitore di associazioni culturali (in particolare l'Accademia del Mediterraneo), nobiliari e cavalleresche e, ancora, l'attività di pubblicista, svolta specie come direttore di periodici e di agenzie di informazione, nonché quella di scrittore.
Leda Colombini (1929-2011) è deputata per il Partito Comunista Italiano nella IX (1983-1987) e nella X (1987-1992) legislatura della Repubblica. Il suo impegno sociale e politico inizia già nell'immediato dopoguerra nell'ambito della Federbraccianti, di cui è responsabile della Commissione nazionale femminile, e, successivamente, nell'organizzazione di partito, in cui nel 1955 entra a far parte del Comitato Centrale e dopo breve tempo anche della Commissione centrale femminile. Dal 1970 al 1983 è Consigliere regionale del Lazio, assumendo nel 1975 anche la carica di Assessore regionale agli Enti locali e ai servizi sociali, con incarico ad interim all'Urbanistica. In ambito locale come a livello nazionale, si occupa assiduamente dei temi connessi all'assistenza sociale e sanitaria, alla condizione femminile ed alla tutela dell'infanzia. E' protagonista e promotrice di una serie di iniziative a tutela della maternità e della prole all'interno degli istituti di reclusione.
Il suo archivio privato è stato donato alla Camera dei Deputati nel 2015 ed è articolato in sei serie archivistiche relative al periodo 1945-2011, comprendenti "Documenti personali e biografici", "Corrispondenza", "Attività istituzionale", "Attività di partito", "Lega delle Autonomie Locali" ed "Associazione di volontariato "A Roma Insieme".
L'archivio privato del Presidente della Repubblica, sen. Francesco Cossiga, è stato donato alla Camera dei deputati per volontà dei figli, Annamaria e Giuseppe Cossiga. Ad esito di un un lavoro pluriennale di ordinamento ed inventariazione analitica delle carte, l'inventario informatizzato del fondo archivistico consente di esplorare in dettaglio i 3.474 fascicoli di documenti che lo compongono, ripercorrendo circa 70 anni di storia d'Italia, dal 1944 al 2011. La versione a stampa dell'inventario è stata pubblicata nel 2023 nella collana dei "Quaderni dell'Archivio storico".
307 buste
3474 fascicoli
L'archivio "Alfredo Covelli", donato alla Camera dei Deputati il 16 dicembre 2008, comprende autografi, dattiloscritti e materiali a stampa che documentano la lunga attività politica e pubblicistica dell'on. Covelli come fondatore, nel 1946, del Partito Nazionale Monarchico, membro dell'Assemblea Costituente (1946 - 1948) e della Camera dei Deputati, dalla I alla VII legislatura (1948 - 1979), componente della Rappresentanza parlamentare italiana al Parlamento europeo nella V, VI e VII legislatura (1969 - 1979) e fautore, negli anni Settanta, della costruzione di una destra moderata e costituzionale.
L'archivio contiene inoltre un'ampia sezione fotografica, integralmente digitalizzata e qui resa per la prima volta consultabile insieme all'inventario analitico dei documenti.
L'archivio privato del prof. Attilio da Empoli (1904-1948) è stato donato alla Camera dei Deputati nel 2014 per iniziativa del figlio, prof. Domenico da Empoli (1941-2016), che ne ha curato l'ordinamento e la conservazione. Comprende documenti ufficiali e corrispondenza privata relativi ai tre principali ambiti d'impegno in cui si espresse la personalità di Attilio da Empoli: l'attività scientifica nel campo degli studi economici, con le sue opere, nonché con le principali recensioni e commenti e l'attività accademica, dalla libera docenza all'età di 23 anni, alle cattedre di cui fu titolare presso le Università di Bari, Messina e Napoli; l'attività parlamentare, con tutti i suoi discorsi ed interventi, nonché la raccolta dei commenti giornalistici alle sue proposte; l'attività militare, che lo vide impegnato in tre guerre: la guerra d'Etiopia (1935-36), la guerra di Grecia (1941) e la guerra di liberazione (1944-45), dopo un periodo di lotta clandestina (1943-44).
Inventario analitico (2017)
12 buste
L'archivio dell'On. Prof. Leopoldo Elia è stato donato all'Archivio storico il 30 aprile 2009. Contiene autografi, dattiloscritti e materiali a stampa che documentano integralmente l'attività dell'On. Prof. Elia quale personalità politica ed intellettuale di primo piano nella storia del movimento cattolico democratico nell'Italia repubblicana, docente universitario, insigne costituzionalista, giudice e Presidente della Corte costituzionale, deputato nella XII legislatura e senatore, rispettivamente, nella X e XIII legislatura.
Consistenza: bb. 462, fasc. 2180
L'archivio raccoglie il materiale versato nel 2007 da parte dell'on. Valdo Spini, che testimonia l'attività politica tra il 1992 e il 2000. Contiene documenti cartacei, periodici, manifesti prodotti dalla Federazione e altro materiale a stampa.
bb. 64 - Inventario analitico (2010)
L'on. Giusto Geremia (1912-2008), deputato alla Camera dei deputati durante la II legislatura, ha donato nel 1999 all'Archivio storico della Camera i suoi diari sugli avvenimenti politici degli anni1965-1973 e di alcuni mesi del 1978. Inventario sommario
4 registri
L'archivio dell'onorevole Giovanni Giuriati, presidente della Camera dal 1929 al 1934, segretario del Partito Nazionale Fascista, nonché Ministro dei lavori pubblici, è stato donato nel corso del 1997.
Si tratta di materiale vario comprendente corrispondenza con personalità dell'epoca, documenti relativi all'attività forense, studi vari di carattere politico, documentazione riguardante la crociera della nave "Italia" in America latina, materiale riguardante la sua partecipazione all'impresa di Fiume e più in generale la questione adriatica.
bb. 19 - Inventario analitico (2008)
L'archivio personale dell'on. Marcello Grabau, deputato nella XXIV legislatura del Regno d'Italia, è stato donato alla Camera dei deputati il 28 gennaio 2021. Si tratta di un piccolo nucleo documentale di circa 800 carte che consentono di ricostruire un prezioso quadro storico di realtà socio-economica locale e di impegno politico e parlamentare nel periodo 1913-1919.
Particolare interesse presenta la raccolta di manifesti di propaganda elettorale del 1913-'14; le bozze di discorsi parlamentari; la raccolta di documenti sulla vittoria elettorale liberale del 1913, dopo l'ampliamento del suffragio elettorale maschile e l'accordo politico fra i liberali giolittiani e l'Unione Elettorale Cattolica Italiana (cd. "Patto Gentiloni"); la corrispondenza personale negli anni Venti e la serie Miscellanea con alcuni documenti risalenti agli anni Trenta.
Completano l'archivio alcuni materiali bibliografici originali relativi agli ambiti di competenza tecnica e di impegno politico dell'on. Grabau.
L'onorevole Pietro Ichino ha versato all'Archivio storico, tra il 1995 ed il 2010, carte relative al lavoro parlamentare da lui svolto nel corso della VIII legislatura e documentazione relativa alla sua attività pubblicistica su quotidiani e periodici. Si tratta essenzialmente di corrispondenza, articoli pubblicati, progetti di legge e relative bozze. Il materiale versato è relativo a documenti in copia ed originali ricompresi tra il 1974 ed il 2009.
bb. 9 - Inventario sommario
Il complesso documentario, acquistato nel corso del 1995, consta degli archivi prodotti, raccolti e conservati dall'Istituto per la storia del movimento liberale (ISML), fondato a Bologna nel 1972 per iniziativa di Ercole Camurani, esponente liberale emiliano, allora segretario politico del Comitato regionale del PLI dell'Emilia Romagna e stretto collaboratore di Giovanni Malagodi. Le finalità dell'Istituto consistevano nel promuovere la cultura liberale e stimolare gli studi sul liberalismo attraverso l'organizzazione di convegni e lo sviluppo di un'intensa attività editoriale che valorizzasse il pensiero liberale e le fonti per la storia del movimento. A tale scopo l'Istituto si propose presto come un polo di conservazione di archivi di personalità del mondo liberale, attraverso successive acquisizioni della documentazione di esponenti ed organi locali e nazionali del PLI e la raccolta di fonti documentarie, anche frammentarie, per la storia dell'antifascismo liberale. Dopo lo scioglimento dell'Istituto nel 1993, l'intervento della Soprintendenza archivistica dell'Emilia Romagna evitò la dispersione degli archivi da esso raccolti, che furono acquistati dalla Camera dei deputati per il proprio Archivio storico, garantendo così l'integrità di un complesso documentario di evidente interesse per la ricerca. Inventario analitico, a cura di Luisa Falchi, Enrica Serinaldi, Fabio Simonelli in Quaderni dell'Archivio storico, n. 10, Camera dei deputati 2005.
530 buste
L'archivio dell'on. prof. Silvano Labriola è stato donato all'Archivio storico il 15 gennaio 2010. Parte consistente del complesso documentale è costituita dai documenti e materiali relativi alle attività politica e parlamentare esplicata in Parlamento e nel Partito Socialista Italiano. L'archivio comprende anche materiali relativi all'attività scientifica, nella quale il ruolo di docente universitario esperto di diritto costituzionale si incontra e si fonde con quello di uomo di partito e di governo, in particolare nella veste di presidente della I Commissione permanente Affari costituzionali della Camera dei deputati, nella IX e nella X legislatura della Repubblica. Completa il fondo un archivio fotografico che consente di ripercorrere per immagini i momenti salienti della sua esperienza d'impegno civile, politico ed istituzionale.
Nel corso del 1998 l'onorevole Merli ha donato il suo archivio personale, comprendente le carte relative alla sua attività politica e parlamentare.
Alla sua attenzione e sensibilità si deve - dieci anni prima della nascita del Ministero dell'Ambiente - l'approvazione della legge (n. 319 del 19 maggio 1976) che porta il suo nome e che ha rappresentato la prima disciplina organica in materia di tutela delle acque.
bb. 82 - Inventario analitico (2005)
Il fondo, versato dal dott. Carlo Crocella, funzionario della Camera dei deputati, contiene documenti ufficiali relativi al Movimento, che organizzava il dissenso cattolico all'interno della Chiesa, con criteri più simili a quelli di un partito politico che della gerarchia ecclesiastica.
bb. 50
L'archivio personale dell'on. Alessandro Natta è stato donato alla Camera dei deputati nel dicembre 2004 ed è pervenuto all'Archivio storico in nove scatoloni contenenti appunti, scritti, documentazione, materiale a stampa e tre scatoloni contenenti materiale fotografico. Attraverso un successivo versamento documentale del 2013, l'archivio è stato integrato da un corposo epistolario che ad esito del lavoro di ordinamento ed inventariazione ne costituisce ora una delle più significative serie archivistiche.
L'archivio presenta attualmente una consistenza complessiva di 1786 fascicoli, contenuti in 61 buste, che consentono di ripercorrere l'intero itinerario di vita dell'on. Natta, che risulta inscindibile rispetto agli sviluppi della sua maturazione intellettuale ed alla storia del suo impegno civile e politico. Esperienza personale, formazione culturale e militanza politica concorrono a definire la personalità che trova piena espressione negli scritti, nei carteggi e nelle iniziative politiche che questo archivio consente di tornare a studiare come parte della storia politica e parlamentare della Repubblica.
Si tratta di documenti che possono trovare un'integrazione negli archivi conservati presso altre Istituzioni culturali a cui la versione informatizzata dell'inventario qui consultabile consente di raccordarsi per ampliare lo spettro delle ricerche storiografiche, unitamente alla serie dei discorsi parlamentari già consultabili in formato digitale sul Portale storico della Camera dei Deputati.
1786
fascicoli
61 buste
E' stata donata la raccolta delle note di stampa redatte dal giornalista parlamentare Vittorio Orefice e relative agli avvenimenti politico-parlamentari dal 1975 al 1998.
bb. 47
L'archivio privato dell'On. Randolfo Pacciardi è stato donato alla Camera dei deputati il 10 gennaio 2010.
Comprende autografi, dattiloscritti e materiali a stampa che documentano l'attività politica, giornalistica e civile del deputato, decorato nella Prima Guerra Mondiale, militante e confinato antifascista, figura eminente del Partito Repubblicano Italiano, membro dell'Assemblea Costituente, deputato dalla I alla IV legislatura della Repubblica e Ministro della Difesa dal 1948 al 1953.
L'archivio contiene inoltre un'ampia sezione fotografica, di cui è direttamente accessibile da questa pagina una selezione di album integralmente digitalizzati. Viene inoltre qui resa per la prima volta consultabile la registrazione audiovisiva di un contributo autobiografico dell'on. Pacciardi, realizzata nel 1989 per iniziativa dell'Archivio storico della Camera dei deputati.
Il fondo Mario Pannunzio, acquisito nel 1998, si compone di una raccolta di documenti (lettere private, alcune esercitazioni letterarie, carteggi, documentazione varia riguardante i vari convegni organizzati dal «Il Mondo», nonché raccolte di documenti su particolari vicende che hanno caratterizzato l'ambiente degli amici de «Il Mondo»), di un fondo di fotografie private e del giornale e di un fondo librario di circa 13.000 volumi articolati nei settori soprattutto della storia, della politica, della filosofia e della letteratura, e di una raccolta completa del settimanale «Il Mondo» nonché alcuni opuscoli e pubblicazioni riguardanti le vicende politiche del primo partito radicale. Insieme alle carte di Pannunzio, l'Archivio storico ha anche acquisito parte della sedimentazione documentale dello studio di Guglielmo Pannunzio, padre di Mario. Si tratta di numerosi copialettere riferentisi ad atti prodotti dallo studio legale a Lucca, nel settore del diritto fallimentare.
bb. 101 - Inventario analitico (2003)[[nota: Inventario a cura di Luciana Devoti e Gigliola Fioravanti in Quaderni dell'Archivio storico, n. 9, Camera dei deputati 2003.]]
L'archivio di Jiri Pelikan è stato acquisito dalla Camera nel 2000, l'anno successivo alla sua scomparsa, e comprende, oltre ad un ampio materiale propriamente archivistico, anche una biblioteca di oltre mille volumi. Il materiale è in varie lingue tra cui prevalgono il ceco e l'italiano, seguiti da tedesco, francese e inglese. I documenti sono di tipologie molto diverse tra loro (lettere, minute, interventi, ritagli di stampa, appunti vari, foto, audio e videocassette). Essi coprono il periodo dalla metà degli anni '40 al 1999, anche se con una forte prevalenza per il periodo successivo al 1969. Le carte di questo archivio costituiscono un contributo rilevante per la ricerca sul periodo tra la "primavera" di Praga ed il 1999, con particolare riguardo ad alcuni aspetti dell'evoluzione storico-politica della Repubblica cecoslovacca e di alcuni rapporti tra questa ed il Parlamento europeo e tra la stessa e taluni partiti politici italiani.
bb. 48, libri ca. 1000 - Inventario analitico (2003)[[nota: Inventario a cura di Dario Massimi in Quaderni dell'Archivio storico, n. 8, Camera dei deputati 2003.]]
L'on. Vincenzo Riccio (1858-1928) è stato un autorevole deputato della Sinistra liberale nel Parlamento del Regno d'Italia. Fra il 1909 ed il 1922, ha ricoperto 6 incarichi di governo (Sottosegretario all'Interno nel governo Sonnino, 1909-1910; Ministro delle Poste nei due governi Salandra, marzo 1914-giugno 1916; Ministro dell'Agricoltura nel governo Orlando, gennaio-giugno 1919 e Ministro dei lavori pubblici nei due governi Facta, fino al 1922). Fu eletto alla Camera dei deputati nel 1897 e si distinse per l'assiduo impegno parlamentare e nell'esercizio dei successivi incarichi di Segretario di Presidenza (1903-1904), di Vicepresidente della Camera (1921-1922) e di Vicepresidente della Giunta generale del Bilancio (1924-1928). L'originale del diario redatto fra il 1915 ed il 1916 è stato donato alla Camera dei Deputati nel 2015. Come Ministro delle Poste nel Governo Salandra, l'on. Riccio fu all'epoca partecipe degli avvenimenti e delle decisioni politiche da cui conseguirono la denuncia della Triplice Alleanza e l'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale. Di quelle esperienze iniziò a riferire in questo diario manoscritto, che significativamente inizia il 1 maggio 1915, data della seduta del Consiglio dei Ministri in cui si decide la denunzia del Trattato della Triplice Alleanza, ed arriva fino al 19 giugno 1916, data della formazione del governo di coalizione Boselli. Nel gennaio 1925, preso atto del sovvertimento dell'ordinamento liberale da parte del fascismo, l'on. Riccio abbandonò l'impegno politico attivo. ca. 800 fogli manoscritti
Il nucleo principale dell'archivio, acquisito dalla Camera dei Deputati nel 2010, è costituito dai documenti privati di Giulio Seniga (1915-1999), esponente politico attivo nella resistenza partigiana, successivamente membro del PCI fino al 1954 e passato quindi al PSI dopo aver denunciato i crimini dello stalinismo e l'intervento sovietico in Ungheria nell'ottobre-novembre 1956.
L'archivio comprende inoltre l'intera collezione delle opere pubblicate da Giulio Seniga per le edizioni "Azione Comune" e "Movimento Operaio", una trentina di volumi della sua biblioteca privata che contengono annotazioni autografe di particolare interesse storico ed archivistico e 2 supporti DVD contenenti fotografie ed una serie di testimonianze ausiovisive inedite di Giulio Seniga, registrate nel 1998-'99.
Particolare interesse riveste inoltre la piccola serie di documenti personali raccolti dalla moglie di Giulio Seniga, Anita Galliussi (1925 - 2012) lungo l'arco cronologico che ne racchiude l'intero itinerario biografico: gli anni '30-'40 in Unione Sovietica, il ritorno in Italia nel 1945 e il lavoro presso l'apparato organizzativo del PCI sino al 1954; l'incontro con Giulio Seniga e la nuova «scelta di vita» dell'estate 1954; l'impegno politico e intellettuale ed il lavoro per la pubblicazione del volume autobiografico "Figli del partito" (I ed., 1966).
b. 57 (Giulio Seniga); b. 11 (Anita Galliussi) -
Inventario analitico (2017)
L'archivio dell'on. prof. Massimo Teodori, deputato dall'VIII alla X legislatura (1979 - 1992), è stato donato alla Camera dei Deputati il 6 novembre 2014. Comprende un'ampia serie di documenti, materiali a stampa e fotografie relativi ai temi dell'impegno politico e parlamentare dell'on. prof. Teodori ed alla sua intensa attività pubblicistica.
Fra i documenti originali, 14 volumi di diari autografi del periodo 1979-1992; carteggi relativi all'attività parlamentare nel medesimo periodo; corrispondenza con autorevoli esponenti della cultura politica ed economica di area liberale e radicale, fra cui Mario Pannunzio, Ernesto Rossi, Eugenio Scalfari e Marco Pannella); le carte conferite all'archivio Teodori dall'avv. Mario Boneschi (1907-1991), esponente dell'antifascismo democratico lombardo.
L'archivio contiene inoltre la documentazione originale completa relativa ai congressi ed all'attività politica del Partito radicale (1955-1990), con documenti a stampa, verbali di riunioni, pubblicazioni di partito e manifesti di particolari campagne di mobilitazione politica.
L'archivio è stato arricchito nel 2022 e nel 2023 dalla donazione dei materiali raccolti dal prof. Vincenzo Zeno-Zencovich relativi agli anni 1970/1980, comprendenti periodici, volumi ed i fascicoli dell'Agenzia di stampa quotidiana "Notizie Radicali" e tre faldoni contenenti documentazione relativa ai congressi ed alle iniziative del Partito Radicale nel periodo 1959-1969, provenienti dall'archivio privato dall'avv. Luca Boneschi.
Inventario analitico (2018)
71 buste
L'archivio dell'onorevole Ettore Viola è stato donato l'8 dicembre 1988. Tra le carte erano conservate anche alcune lettere di Gabriele D'Annunzio i cui originali sono stati consegnati al Museo del Risorgimento italiano di Roma, mentre nell'archivio sono rimaste le fotocopie.
La documentazione, che copre l'arco cronologico 1916-1986, riflette l'attività , gli impegni politici, gli affari e gli interessi culturali che hanno occupato Ettore Viola nella sua lunga esperienza di uomo politico, deputato e presidente dell'Associazione nazionale combattenti e reduci.
bb. 25 - Inventario analitico (1990)
L'archivio privato donato dall'on. prof. Vincenzo Visco alla Camera dei Deputati il 28 giugno 2011, comprende documenti e materiali a stampa relativi alla sua attività di economista e docente universitario, deputato dalla IX alla XV legislatura (1983 - 2008) e Ministro delle Finanze nei governi Ciampi (28.04 1993 - 10.05.1994), Prodi (17.05.1996 - 21.10.1998), D'Alema (21.10.1998 - 22.12.1999 e 22.12.1999 - 25.04.2000) e Amato (25.04.2000 - 10.06.2001). E' suddiviso in due serie archivistiche di cui la prima, "Attività istituzionale", comprende prevalentemente la documentazione prodotta o ricevuta in qualità di parlamentare e membro del governo e la seconda, "Stampati", contiene l'ampia raccolta di scritti ed interventi, anche in lingua inglese, prodotti dall'on. prof. Vincenzo Visco sui temi della ricerca scientifica e del dibattito politico in materia economico-finanziaria. Inventario analitico (2014)
33 buste
Parte consistente dell'archivio personale dell'on. Valerio Zanone, deputato fin dal 1976, è stata donata nel 1995 alla Camera dei deputati a seguito dell'invito rivolto in tal senso a tutti i deputati dalla Presidente della Camera, on. Pivetti, per favorire il costituirsi presso l'Archivio storico della Camera di un polo di conservazione dei fondi archivistici prodotti dai protagonisti della vita parlamentare del Paese nel corso della loro attività.
All'inizio del lavoro di ordinamento ed inventariazione, i documenti che compongono l'archivio si presentavano condizionati in 335 contenitori non numerati, costituiti da faldoni e raccoglitori per ufficio, in gran parte corredati sul dorso da indicazioni che hanno consentito di enucleare dall'insieme della documentazione alcune serie omogenee e di individuare porzioni di archivio riconducibili alle diverse cariche ricoperte da Zanone nel corso dell'attività politica svolta tra il 1976 ed il 1993, dal momento in cui divenne segretario politico del Partito liberale e deputato al Parlamento a quando si dimise dalla carica di presidente del PLI. A conclusione del lavoro, i documenti sono stati ricondizionati in 246 buste che racchiudono i 1559 fascicoli che compongono l'archivio.
Il patrimonio di documentazione sul liberalismo italiano e l'attività dei liberali, conservato presso l'Archivio storico della Camera, rappresenta così un corpus considerevole che comprende, oltre all'archivio Zanone, anche gli archivi privati dell'Istituto per la storia del movimento liberale tra i quali quello di Giovanni Malagodi, predecessore di Zanone alla guida del Partito Liberale Italiano dal 1954 al 1972, anch'egli deputato e poi senatore della Repubblica ed insigne esponente di governo.
1559
fascicoli
246 buste