Archivio Randolfo Pacciardi (1919 aprile 22 - 1991 aprile 16)

Descrizione del contenuto

Introduzione archivistica
Notizie generali
L'archivio di Randolfo Pacciardi costituisce l'attestazione non solo della sua intensa e complessa attività politica, professionale e intellettuale, ma anche della fitta rete di rapporti, privati e ufficiali, intrecciati nel corso della sua lunga vita. Infatti, mentre è vero che i suoi incarichi e interessi lo portarono a intessere relazione con importanti esponenti della cultura e della politica non solo italiani ma di tutto il mondo, è vero anche che non si negò al colloquio con semplici cittadini che lo sollecitavano al dialogo sui temi politici e culturali.
Dalle carte dell'archivio emerge non solo il quadro dell'ambiente politico e culturale ma anche l'uomo Pacciardi, i cui ideali, valori e principi erano legati in modo inscindibile alla sua visione della storia e soprattutto del Risorgimento italiano; valori e principi che non mancò mai di far sentire. Pur negli altalenanti alti e bassi della sua vicenda umana, fu infatti sempre presente nella vita reale del Paese, attraversando l'intero secolo.
Le carte dell'on. Randolfo Pacciardi, sono state donate dal nipote Franco Pacciardi e dall' Unione democratica per la Nuova Repubblica all'Archivio storico della Camera dei deputati. La donazione è stata ufficialmente resa nota in occasione del convegno "Randolfo Pacciardi, un protagonista del Novecento" tenuto il 19 aprile 2011 nella sala della Lupa presso la Camera dei deputati alla presenza del presidente della Camera dei deputati, on. Gianfranco Fini, e del Presidente emerito della Repubblica, on. Oscar Luigi Scalfaro. In occasione di questa manifestazione è stato pubblicato, a cura dell'archivio storico della Camera dei deputati, il volume Randolfo Pacciardi.
La documentazione è pervenuta in quattro grandi bauli, all'interno dei quali la documentazione era raccolta in modo disordinato e disorganico, in massima parte priva di qualsiasi articolazione archivistica in fascicoli, cartelle o pratiche. Solo alcuni documenti erano stati organizzati in faldoni e/o cartelle, probabilmente dalla segretaria; si trattava di una parte della corrispondenza, di parte del materiale relativo al periodo in cui Pacciardi ricoprì la carica di Ministro della difesa e di Commissario itinerante per il medio Oriente, di alcuni documenti personali.
La tipologia documentaria è la più varia ma rispondente a quella che si riscontra abitualmente negli archivi di personalità politiche e intellettuali: corrispondenza, documenti manoscritti e dattiloscritti, appunti, relazioni di riunioni, di convegni, di congressi, ritagli stampa, giornali, documenti personali, unita anche a album di fotografie, migliaia di fotografie sciolte, libri, opuscoli.
E' necessario sottolineare che il materiale documentario, per quanto cospicuo, non costituisce tuttavia l'archivio completo di Pacciardi; ad attestare tale lacunosità è il fatto che documenti citati in alcune pubblicazioni mancano nell'archivio (ad esempio in «Epoca» del 18 marzo 1990 si parla di un carteggio di P. con Sturzo, Borgese, con Salvemini e Sforza, esaminato da Palma e Baldini per il volume Gli antifascisti italiani in America, 1942-1944: la Legione nel carteggio di Pacciardi con Borgese, Salvemini, Sforza e Sturzo, Firenze, Le Monnier, 1990.; nell'archivio le lettere citate non ci sono.), che non vi è traccia di alcuni importanti periodi della vita di Pacciardi quali ad esempio la partecipazione alla guerra di Spagna (documentata solo attarverso interviste per la stampa e per la radio rilasciate da Pacciardi successivamente), o l'esperienza americana e che scarsi sono anche i documenti del periodo dell'esilio svizzero (in archivio si trovano solo documenti personali come i passaporti).
Primo intervento sulle carte
Non essendo presenti dunque, se non in rari casi, indizi di un ordinamento originario è stato necessario intervenire per razionalizzare l'organizzazione di tutta la documentazione attenendosi sempre però a criteri non arbitrari ma suggeriti dall'attività e dalla vita di Pacciardi.
Al tal fine il primo passo è stato quello di approfondire questi aspetti attraverso la consultazione e lo studio di alcune fonti: biografie, siti internet, giornali ecc.
Di fronte alla criticità della conservazione del materiale dell'archivio, dopo aver separato il materiale a stampa, volumi e opuscoli, dal materiale archivistico vero e proprio, si è stabilito di procedere con una schedatura analitica di tutta la documentazione così come si presentava: fogli sciolti, documenti, fascicoli, registri, fotografie.
E' stata predisposta una scheda informatica con l'indicazione di dati archivistici essenziali quali il titolo originale o un titolo provvisorio, gli estremi cronologici, l'oggetto, la descrizione del contenuto, la tipologia, ed altri dati invece utili nelle fasi successive del lavoro di ordinamento e inventariazione: numero provvisorio dell'unità archivistica, note, e un campo indice per nomi di persone e istituzioni.
Successivamente alla schedatura, nel corso della quale ad ogni foglio o documento o pratica è stato assegnato un numero identificativo provvisorio, ci si è dedicati ad una attenta analisi di tutto il materiale per riuscire a riscontrare quei vincoli storici, cronologici o archivistici necessari a creare la struttura archivistica del fondo.
Questa prima puntuale ricognizione ha permesso di verificare che anche la documentazione conservata già in faldoni o fascicoli, ad eccezione della corrispondenza e di pochi altri incarti, era stata raccolta seguendo soltanto in alcuni casi una successione cronologica per anno che non prevedeva ulteriori nessi di argomenti, e/o di attività e in altre circostanze, soprattutto gli scritti di interventi e discorsi, le carte risultavano accorpate soltanto in base alla tipologia documentaria.
La corrispondenza che era stata parzialmente già ordinata risultava suddivisa in due nuclei diversi: il primo per regioni italiane e all'interno di questa partizione in fascicoli nominativi di corrispondenti in sequenza alfabetica e l'altro per mittenti.
Il resto della corrispondenza era invece sparsa e sciolta o raccolta senza alcun criterio; si è ritenuto opportuno quindi di organizzarla cronologicamente per anno elencando i singoli corrispondenti.
Una fase importante di lavoro è stata inoltre dedicata all'approfondimento degli scritti, prendendo in considerazione, con un'attenta lettura, citazioni ed eventi riportati nei testi, per identificarne la tipologia e per tentare di datarli e di ricondurli al contesto per il quale erano stati prodotti.
Si è dovuto altresì intervenire, attraverso l'osservazione del tipo di carta e della scrittura, sul ricongiungimento di fogli sparsi e scritti a prima vista incompleti. Al termine di questo esame sono rimasti solo pochi fogli di frammenti di discorsi e alcune carte contenenti brevi appunti. Sono stati inoltre individuati elementi che hanno permesso una iniziale e del tutto provvisoria suddivisione delle carte per argomento: "Interventi politici", "Discorsi parlamentari", "Attività di partito" "Scritti storici",. In seguito, riscontrata la difficoltà di delineare con precisione la labile linea che separa gli interventi istituzionali da quelli politici e di stabilire in molti casi con assoluta certezza la natura di "intervento" o "discorso", si è ritenuto più corretto creare un'unica sottoserie per gli scritti di natura politica "Interventi politici e istituzionali", segnalando, quando possibile, il contesto, l'evento, la data.
Dalle carte e, come abbiamo detto, con l'ausilio di altre fonti, sono state infine create serie archivistiche che rispecchiassero l'attività, gli studi, i periodi della vita di Pacciardi. E' stato così possibile ricondurre la documentazione nelle serie individuate ed avviare la successiva fase dell'ordinamento per la quale sono stati adottati essenzialmente due criteri: in primo luogo è stato individuato il materiale relativo a singoli eventi o a singole pratiche o ancora a specifiche tipologie documentarie e si è riunito quindi in fascicoli omogenei; in secondo luogo si è provveduto all'ordinamento dei fascicoli, all'interno delle serie, in ordine cronologico.

L'inventario e descrizione e struttura dell'archivio
Il lavoro descrittivo finale, che è quello dell'inventario, è la parte conclusiva di questo complesso e articolato percorso di ricostruzione dei processi di sedimentazione delle carte.
L'inventario si articola in serie e sottoserie che delineano l'attività politica, intellettuale e privata di Pacciardi.
La descrizione della documentazione all'interno di queste partizioni archivistiche, attraverso la suddivisione in fascicoli cronologici, evidenzia lo scorrere dell'attività di Pacciardi e la successione degli eventi mentre la descrizione analitica dei documenti all'interno dei fascicoli mette in luce le modalità dell'agire nella veste di ministro e deputato in 3 legislature, le discussioni all'interno del Partito repubblicano, le ampie riflessioni sulla politica italiana, i ruoli ricoperti e le posizioni assunte nelle diverse circostanze.
Contenuto
L'archivio, al termine delle attività di riordinamento e inventariazione effettuate nel periodo luglio 2010-luglio 2011, è costituito da 65 album fotografici, 637 fascicoli e 182 sottofascicoli numerati progressivamente; la numerazione ricomincia in ogni serie all'interno delle quali i documenti sono descritti in ordine cronologico secondo l'estremo iniziale, per terminare con quelli privi di data. Qui di seguito si fornisce una sommaria descrizione dei contenuti delle singole serie, rinviando alle premesse poste nell'inventario all'inizio di ognuna di esse, nelle quali si dà conto delle scelte più significative operate nel corso del lavoro per la sistemazione del materiale e si riportano la consistenza complessiva e gli estremi cronologici.
ATTIVITÀ ISTITUZIONALE: la documentazione conservata in questa serie ripercorre l'attività svolta da Pacciardi nella veste di Ministro della difesa e nel suo ruolo all'interno della Camera dei deputati e nell'ambito degli organismi europei (Movimento europeo, Comitato atlantico italiano, Comunità economica europea Cee) e internazionali.
E' articolata in 4 sottoserie MINISTERO DELLA DIFESA, ATTIVITÀ EUROPEA E INTERNAZIONALE, COMMISSARIO PER IL MEDIO ORIENTE, ATTIVITÀ PARLAMENTARE
La documentazione è costituita da proposte di leggi, relazioni, rapporti, promemoria inviati a Pacciardi, note informative, resoconti delle sedute del Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei ministri; corrispondenza; appunti; rassegna stampa dei viaggi in Medio Oriente; proposte di legge.
ATTIVITÀ POLITICA E DI PARTITO: documentazione relativa all'attività politica svolta da Pacciardi all'interno del Partito repubblicano (PRI).
Si tratta di un nucleo di carte, piuttosto frammentario, che non permette di ricostruire con continuità tutti gli incarichi, le attività e l'impegno di Pacciardi all'interno del partito, ma ne testimoniano solo alcuni atti e momenti.
La documentazione è pervenuta per la maggior parte sciolta, senza condizionamento, solo parzialmente organizzata in fascicoli con intestazione originaria ed è stata organizzata in tre sottoserie, PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO, UNIONE DEMOCRATICA PER LA NUOVA REPUBBLICA UDNR, PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO 1981 - 1991, che scandiscono l'appartenenza di Pacciardi al PRI nelle due fasi, precedente e successiva all'espulsione, e all'UNDR.
All'interno del livello di riferimento i fascicoli sono descritti in successione cronologica.
Le carte sono costituite da corrispondenza ricevuta e inviata da Pacciardi a dirigenti ed esponenti di partito, personalità politiche e della cultura e sostenitori; documenti programmatici relativi ad aspetti organizzativi e gestionali; circolari; comunicati; stampati; relazioni; statuti; documenti contabili e amministrativi; rassegna stampa, comunicazioni; note; la serie completa delle riviste "Folla" e "Nuova Repubblica".
SCRITTI E DISCORSI: la serie contiene una raccolta di scritti e discorsi di carattere politico, elettorale, di partito, elaborati e/o pronunciati da Pacciardi o in Aula o in occasione di interventi e dibattiti parlamentari, di campagne elettorali, di riunioni e di assemblee di partito, di incontri commemorativi e celebrativi; contiene, inoltre, gli editoriali pubblicati nella rivista "Folla" e le interviste. Vi sono inoltre numerosi scritti di natura storica soprattutto incentrati sulle figure di Mazzini e Garibaldi.
La documentazione è costituita dai testi degli scritti e dei discorsi in stesura manoscritta e/o dattiloscritta ed è pervenuta in archivio disordinata, priva di elementi identificativi, in alcuni casi frammentaria e con elaborati mutili.
La serie è stata organizzata in quattro sottoserie: INTERVENTI POLITICI E ISTITUZIONALI, SCRITTI STORICI, INTERVISTE E ARTICOLI STAMPA, APPUNTI,
L'intervento di ordinamento è consistito nell'individuazione di nuclei tematici all'interno dei quali ricondurre e descrivere gli elaborati, attraverso una rilettura attenta e approfondita dei contenuti e degli eventi citati, con l'osservazione, in taluni casi, di elementi estrinseci, quali il tipo di carta e di carattere, il colore dell'inchiostro, la presenza di partizioni sequenziali dello scritto (numerazione delle carte, di capitoli ecc.). In alcuni casi il lavoro è stato facilitato da alcune indicazioni, o cronologiche o tematiche, manoscritte di Pacciardi sugli stessi fogli.
Inizialmente era stata proposta una partizione tra discorsi parlamentari e discorsi politici, ma, dopo aver verificato l'impossibilità di separarli con assoluta certezza, nell'ultima redazione sono stati descritti in un'unica serie "Interventi politici e istituzionali". Si è anche riscontrato che questi ultimi non sempre corrispondono perfettamente alla stesura definitiva che si trova agli atti dei discorsi parlamentari della Camera dei deputati.
CORRISPONDENZA di natura istituzionale, politica e familiare.
E' stata adottata una partizione in tre sottoserie: CORRISPONDENZA PER REGIONI, CORRISPONDENZA PER MITTENTI E CORRISPONDENZA CRONOLOGICA, in quanto come già detto sopra, è giunta in archivio in parte già ordinata e in parte raccolta senza alcuna indicazione.
STAMPATI: La serie contiene una collezione piuttosto sporadica ad eccezione di alcuni anni, di quotidiani e periodici, conservati in forma completa o di ritaglio. Le testate, descritte analiticamente e indicizzate come Enti, sono organizzate in fascicoli cronologici annuali e nella descrizione, effettuata secondo criteri bibliografici, sono stati riportati gli articoli evidenziati da Pacciardi o a lui riferiti.
FOTOGRAFIE: raccolta di album fotografici tematici, e migliaia di fotografie sciolte (alcuni negativi, positivi, lastre) in bianco e nero e a colori e di vari formati, rappresentanti momenti ed eventi privati, familiari e pubblici. Per queste ultime l'Archivio storico della Camera dei deputati ha provveduto alla digitalizzazione completa della raccolta.
DOCUMENTAZIONE DIVERSA: questa serie raccoglie scritti di natura diversa inviati in visione a Pacciardi per riceverne probabilmente giudizi e/o pareri.
E' stato inserito in questo contesto anche un intervento in forma dattiloscritta dal titolo "La decolonizzazione e gli stati nuovi" che non si è potuto attribuire con certezza a Pacciardi pur riscontrando evidenti segni e correzioni a lui attribuibili.
DOCUMENTI PERSONALI: divisa in tre sottoserie intestate a Pacciardi e alla moglie Luigia Civinini Pacciardi, contiene, oltre ai documenti strettamente personali (tessere e passaporti), corrispondenza familiare e privata, telegrammi, medaglie, diplomi e attestati, biografie. Inoltre, sono stati donati alcuno oggetti personali da conservare insieme all'archivio (macchina da scrivere, spartiti musicali, dischi, ecc.).
L'inventario
Il lavoro conclusivo di questo percorso è stata la descrizione della documentazione nella sua organizzazione definitiva. E' stato utilizzato il programma informatico FEA (Funzioni elettroniche archivio) che adotta lo standard International Standard of Archival Description (ISAD) messo a punto dall'International Commission on Archives.
La struttura dell'archivio è dunque la seguente:
1. Attività istituzionale
1. Ministero della difesa
2. Attività europea e internazionale
3. Commissario per il Medio Oriente
4. Attività parlamentare
2. Attività politica e di partito
1. Partito repubblicano italiano
2. Unione democratica per la nuova Repubblica
3. Partito repubblicano italiano 1981 - 1991
3. Scritti e discorsi
1. Interventi politici e istituzionali
2. Scritti storici
3. Interviste e articoli per la stampa
4. Appunti
4. Corrispondenza
1. Corrispondenza per regioni
2. Corrispondenza per mittenti
3. Corrispondenza cronologica
5. Stampati
6. Fotografie
7. Documentazione diversa
8. Documenti personali
1.Randolfo Pacciardi
2.Luigia Civinini Pacciardi
3.Oggetti e ricordi
Completano l'inventario quattro indici relativi ai nomi di persona, agli enti, ai luoghi e ad altri enti (periodici).
Arricchisce la documentazione un piccolo fondo bibliografico costituito dai volumi pubblicati da Pacciardi e da testi e opuscoli di natura soprattutto politica e sociale. Molti opuscoli sono stati donati da amici e stimatori e riportano dediche autografe, altri sono stati raccolti nel corso della sua attività professionale e politica. Per la descrizione dei testi e degli opuscoli sono stati adottati i criteri bibliografici: autore, titolo, anno, casa editrice, luogo e data.
Inventario a cura di Anna Cristina Denittis, direzione tecnico-scientifica di Paola Cagiano de Azevedo.
Trascrizione di un'autobiografia manoscritta (Cfr. Fondo Randolfo Pacciardi, serie Documenti personali, sottoserie Randolfo Pacciardi,
b. 36., fasc. 11. Autobiografia)
Nascita stazione ferroviaria Giuncarico
Luogo fortemente malarico della Maremma toscana noto a tutte le ?????
4° figlio maschio
Il più grande degli altri tre figli aveva nove anni
Mio padre e mia madre provenivano da Castagneto Carducci
Mio padre aveva la licenza elementare. Era deviatore ferroviario. Famiglia poverissima
Quando nacqui mio padre aveva 35 anni (era nato nel 1964)/ 29 anni mia madre che era nata nel ‘70
Pare che fossi un bambino molto gracile esposto a malattie gastro - intestinali e a febbri malariche, tenebroso e timidissimo
Non avevo ancora sei anni /la scuola cominciava a ottobre. Io sono nato il 1 gennaio quando cominciai a andare a scuola, dapprima in compagnia di mio fratello maggiore che aveva 4 anni più di me, poi da solo
A nove anni (qualcosa forse più) feci l'esame di maturità a gavorrano/ capoluogo del Comune
A otto o nove anni andavo a scuola da solo nel paese di Giuncarico
distante dalla stazione circa 3 Km, in collina.
Andavo a piedi passando attraverso una macchia, sentivo parlare i briganti,
specialmente i due più famosi, Tiburzi e Fioravanti di cui si raccontavano
---le gesta: avevano commesso qualche omicidio
Non ricordo quale dei due fu ucciso da un cacciatore.
Passavo attraverso questa macchia con molta paura.
*******
Mia madre preparava un panierino per il cibo: normalmente erano fichi
secchi e noci, una o due carote. Molte calorie, ma non molto adatto
per un bambino soggetto a gastriti
Mio padre leggeva un quotidiano di Roma: la Tribuna
Aveva, come operaio, approssimativamente, simpatie socialiste
del socialismo dei primi tempi, assai romantico e umanitario, molto
??????????
La Maremma aveva tradizioni repubblicane e garibaldine
Al porto di Telamone si era fermato Garibaldi, spingendosi poi
fino o Orbetello per chiedere armi a un colonnello dell'esercito
piemontese che fu poi processato. Nella mia biblioteca ho il processo
di questo colonnello
A 10 anni frequentai le ultime classi elementari a Grosseto
Verso poi i nove anni ebbi una specie di crisi mistica
*********
Andavo di sera al Paese a assistere alle novene

Inventario a cura di Paola Cagiano de Azevedo e Anna Cristina Denittis

1919 aprile 22 - 1991 aprile 16

50 buste

641 fascicoli

182 sottofascicoli

68 album fotografici

7 scatole