Valerio Zanone (1974 - 1993)

Descrizione del contenuto

Nel 1995 l'on. Valerio Zanone, deputato fin dal 1976, ha donato alla Camera dei deputati una parte consistente della propria documentazione di politico e parlamentare, aderendo così all'invito della Presidente on. Pivetti, teso a favorire il costituirsi presso l'Istituzione di un polo di conservazione dei fondi archivistici prodotti dai protagonisti della vita parlamentare del Paese nel corso della loro attività.

Il patrimonio di documentazione sul liberalismo italiano e l'attività dei liberali, posseduto ad oggi dall'Archivio storico della Camera, rappresenta così un corpus considerevole se accanto all'archivio di Zanone si considerano i fondi dell'Istituto per la storia del movimento liberale tra i quali si ricorda, per contiguità di funzioni, quello di Giovanni Malagodi, predecessore di Zanone alla guida del partito dal 1954 al 1972, anch'egli deputato e poi senatore della Repubblica, anch'egli uomo di governo.

Dal punto di vista degli archivi, le carte dei due esponenti politici condividono anche un'altra peculiarità in quanto si trovano ripartite tra l'Archivio della Camera e la Fondazione Einaudi per studi di politica ed economia di Roma, nata nel 1962 su iniziativa di Malagodi allora segretario del Partito liberale, e presieduta dal 1990 da Valerio Zanone, divenutone nel 2006 presidente onorario.

Ancora impegnato nella vita pubblica tanto come parlamentare che come studioso del pensiero politico ed esponente del liberalismo, egli conserva inoltre presso di sé, per la propria attività, un cospicuo nucleo di documentazione, parzialmente descritta nell'inventario del fondo presente presso la Fondazione Einaudi, redatto a cura di Roberta Rampa (http://www.archivionline.senato.it; http://www.archividelnovecento.it).

Il fondo donato all'Archivio storico della Camera non è pertanto l'intero archivio di Zanone ma ne costituisce una parte importante e piuttosto organica, sia per quanto attiene l'attività del PLI durante la sua Segreteria politica, che per quanto concerne la sua attività di parlamentare e di ministro liberale.

Il materiale si presentava, all'inizio dei lavori, condizionato in 335 contenitori non numerati, costituiti da faldoni e raccoglitori per ufficio, in gran parte corredati sul dorso da indicazioni che hanno consentito, innanzi tutto, di enucleare dall'insieme della documentazione alcune serie omogenee e di individuare porzioni di archivio riconducibili alle diverse cariche ricoperte da Zanone nel corso dell'attività politica svolta tra il 1976 ed il 1993, dal momento in cui divenne segretario politico del Partito liberale e deputato al Parlamento a quando si dimise dalla carica di presidente del PLI.

Dalle note presenti erano evidentemente riconoscibili, ad esempio, le serie relative ai Congressi ed ai Consigli nazionali del PLI mentre le intestazioni di alcune buste distinguevano la documentazione sedimentatasi presso Zanone nelle sue funzioni di Ministro dell'ecologia (agosto 1985 - luglio 1986), poi di Ministro dell'industria (agosto 1986 - 17 aprile 1987) quindi di Ministro della difesa (1987-1989) ed infine di Presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati (18 ottobre 1989 - 15 gennaio 1990).

Una consistente parte del materiale, calcolabile in un terzo del tutto, era invece costituito da documentazione relativa a questioni politiche, economiche ed organizzative diverse, aggregate per contiguità cronologica, o per affinità tematica e spesso raccolte a seguito di un riutilizzo di fascicoli e documenti, riassunti in momenti diversi per l'espletamento di attività successive.

D'altra parte l'archivio di un esponente politico che fu parlamentare ed insieme responsabile della conduzione di un partito, che fu ministro e membro autorevole di una formazione politica, rispecchia tanto una pluralità di piani di intervento quanto l'unitarietà di approccio nella trattazione di questioni che investivano sia la sua figura di liberale e uomo di partito che quella di deputato, partecipe o meno di una maggioranza di governo.

Terminata la schedatura analitica ed esaminata la documentazione al fine di distinguere tra i nuclei originari scaturiti da attività organiche e le altre forme di sedimentazione, talvolta più occasionali o legate a questioni e temi oggetto di dibattito politico, si è ritenuto di accorpare alcuni fascicoli o sottofascicoli manifestamente disordinati e di strutturare l'insieme della documentazione secondo un criterio il più possibile fedele a quanto suggerito dalle carte, e capace di rispecchiare tanto la molteplicità degli ambiti nei quali si esplicò l'attività di Zanone che la dimensione unitaria di tale attività.

Parte consistente dell'archivio è costituita senza meno dagli atti del Partito liberale prodotti e raccolti principalmente durante la segreteria politica di Zanone e - in misura assai minore - nel corso della sua successiva militanza: la prima sezione dell'archivio è pertanto intestata al Partito liberale italiano ed è articolata in serie documentarie che rispecchiano l'attività degli organi centrali del partito (Congressi, Consigli nazionali, Direzione centrale, Segreteria generale) e degli uffici interni che dipendevano dalla Segreteria e fornivano il necessario supporto all'opera del Segretario politico.
Sono qui documentati anche i discorsi, i viaggi, le interviste del segretario Zanone, nonché la sua partecipazione a convegni organizzati dal PLI, talvolta in collaborazione con istituzioni ed enti diversi (Fondazione Einaudi di Roma, Fondazione Neumann, Internazionale liberale, Assolombarda, Confindustria ecc) nel periodo compreso fra il 1976 e il 1991.

Alcune serie o sottoserie risultano inoltre intestate a "temi", come le Elezioni politiche ed amministrative o le Nomine pubbliche: in esse è comunque compresa documentazione prodotta dall'attività istituzionale del partito, concernente - nel primo caso - aspetti organizzativi ed impegni economici e - nel secondo - la competenza specifica della Direzione centrale nella individuazione e nella valutazione delle candidature da sostenere.
Sempre nella prima sezione sono comprese le serie documentarie relative ai rapporti del segretario Zanone con il responsabile de «L'Opinione», con la Gioventù liberale italiana, la Fondazione Einaudi di Roma, l'Internazionale liberale e la Federazione dei partiti liberali e democratici europei.

Se la prima sezione raccoglie le carte prodotte dall'attività istituzionale ed organizzativa del PLI guidato da Zanone, la seconda sezione documenta l'attività politico-parlamentare di Zanone, nella quale si incontrano e si fondono i ruoli di uomo di partito e di deputato.

Si è già detto come tanto del materiale fosse conservato in buste sul cui dorso figuravano intestazioni varie o elenchi di temi, questioni, occasioni ed eventi diversi: la schedatura preliminare ha consentito di enucleare quanto apparteneva a Zanone ministro - come risultava dalle cartelline interne intestate ai diversi dicasteri di cui fu titolare - dal resto della documentazione, relativa a problemi e tematiche trattate in parlamento ed oggetto di confronto con gli altri partiti, di proposte di legge, di accordi di programma.
Nonostante la tipologia documentaria presente nei fascicoli comprendesse anche carteggio interno al partito, finalizzato all'approfondimento ed all'analisi delle questioni in oggetto, la natura prevalente di documentazione organizzata per temi in rapporto all'attività parlamentare ha suggerito di costituirne appunto una sezione distinta da quella propria del PLI, sottolineandone così la peculiarità. E' importante tuttavia rilevare il fatto che materiale inerente a questioni qui presenti si può trovare anche in altre sezioni dell'archivio, tra i documenti sottoposti all'esame dell'Ufficio legislativo politico del partito o tra le carte prodotte dall'Ufficio organizzazione o, ancora, tra gli affari trattati da stretti collaboratori di Zanone quali Caffarena o Donzelli.

All'interno della sezione relativa all'Attività politico-parlamentare sono presenti alcune serie originali, come nel caso delle Crisi e verifiche di governo, o delle Elezioni europee e Parlamento europeo, mentre le restanti serie sono frutto di un ordinamento parzialmente dettato dalle carte stesse e teso a rendere più fruibile l'inventario e quindi la documentazione descritta.

Ad una elencazione in ordine cronologico di fascicoli intestati talvolta ad una medesima questione ma prodotti in date diverse e lontane tra loro, altre volte comprensivi di documentazione prodottasi in più anni, si è preferita un'operazione che, partendo da nuclei presenti nell'archivio originario, estendesse a tutta la sezione il criterio di riunire in serie le pratiche afferenti ad uno stesso ambito tematico.

La sezione si presenta pertanto articolata nelle seguanti serie: Crisi e verifiche di governo, Partiti e programmi, Affari sociali, Casa equo canone ed edilizia, Elezioni e Parlamento europeo, Giustizia, ordine pubblico e sicurezza dello Stato, Lavoro, Mafia e terrorismo, Mezzogiorno, Politica economica, Politica internazionale, Questioni istituzionali, Referendum, Sanità, Stampa e televisione, Torino, Varie.

Le sezioni terza, quarta e quinta conservano rispettivamente la documentazione prodotta e raccolta da Zanone nelle sue funzioni di titolare dei dicasteri dell'Ecologia, dell'Industria, della Difesa. Ciascuna sezione è strutturata in serie, in parte originali ("Discorsi ministro Zanone", "Atti riservati", "Velinari della corrispondenza") ed in parte suggerite dalla natura della documentazione conservata.

E' opportuno precisare che tra il materiale compreso in queste sezioni si trovano anche fascicoli relativi ad affari non strettamente connessi con l'attività del dicastero ma costituitisi comunque presso la segreteria particolare del ministro e da lui stesso raccolti e conservati con le carte del ministero. Si tratta comunque di fascicoli che tre repertori sommari degli atti dei tre dicasteri, reperiti tra la documentazione, confermano come appartenenti a tali sezioni dell'archivio Zanone. Dal confronto tra la documentazione pervenuta ed il contenuto dei repertori suddetti emergono peraltro lacune probabilmente integrate dalle carte possedute dalla Fondazione Einaudi di Roma.

E' inoltre da rilevare che tra gli atti conservati nella sezione del Ministero della difesa, in cartelle intestate al dicastero, vi è una cospicua presenza di pratiche relative all'attività parlamentare e di partito, simili a quelle conservate nelle rispettive sezioni dove si riscontrano appunto lacune cronologiche corrispondenti al periodo in cui Zanone fu titolare del ministero.

La sesta sezione dell'archivio, enucleata già dalle intestazioni dei contenitori originali, è costituita dai 21 fascicoli e sottofascicoli prodotti da Zanone nelle funzioni di Presidente della Commissione difesa della Camera di deputati, tra il 18 ottobre 1989 ed il 15 gennaio 1990; come nel caso dei ministeri, vi è compresa anche documentazione non strettamente legata al lavoro della commissione, come nel caso del fascicolo intestato "Proposte di legge varie", ad ulteriore testimonianza della sostanziale unitarietà dell'impegno politico pur in ruoli diversi.

Seguono due sezioni dedicate rispettivamente a Scritti ed articoli su diverse tematiche, prodotti da Zanone dopo aver lasciato la Segreteria del PLI, ed a una breve raccolta di Materiali a stampa costituita da esemplari dei periodici «La Tribuna», «L'Opinione» e «Libro Aperto», nonché da una serie di monografie suddivise nelle tre sottoserie Libri del Partito liberale italiano, Libri di Valerio Zanone, Varie e tesi di laurea. Diversamente dalle sezioni precedenti queste partizioni non rispecchiano un particolare ruolo istituzionale svolto da Zanone ma sono caratterizzate più dalla natura dei materiali che contengono che dall'espletamento di una specifica funzione, a cui non sono direttamente riconducibili.

Chiude l'archivio una sezione di carte di Vittorio Badini Gonfalonieri, che potrebbe quasi considerarsi un piccolo archivio aggregato, costituito da una raccolta di discorsi pronunciati in occasioni diverse e da una collezione fotografica che insieme ripercorrono momenti dell'attività politico-istituzionale svolta dall'esponente liberale.

1974 - 1993 con documenti dal 1951

1559 fascicoli