Archivio Silvano Labriola (1960 - 2005)

Profilo storico-biografico

Silvano Labriola nasce a Napoli il 26 giugno 1935, dove compie gli studi al Liceo-ginnasio Jacopo Sannazzaro e nel 1960 si laurea in Giurisprudenza col professore Giuliano Vassalli, dopo aver frequentato per tre anni, con ottimi risultati, anche la Facoltà di ingegneria dello stesso Ateneo napoletano.
Iscritto al Partito socialista italiano sin dagli anni universitari a Napoli quando era componente della locale Federazione giovanile è stato membro poi della Direzione eletta nel 1972 durante il XXXIX Congresso nazionale svoltosi a Genova (9-14 novembre) e riconfermato col XL Congresso a Roma nel 1976 (3 -7 marzo). Presso la Direzione nazionale è stato responsabile dell'Ufficio enti pubblici, della Sezione centrale enti locali e della Sezione sanità; ha fatto anche parte del Comitato centrale della Croce rossa italiana dal 1966 al 1969 data in cui rassegna le proprie dimissioni.
L'attività accademica inizia nel 1962 come assistente volontario di Diritto costituzionale presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università Federico II di Napoli, per proseguire poi nella stessa come assistente di ruolo; dal 1969 al 1973 è professore incaricato di Diritto pubblico regionale presso la Facoltà di economia e commercio dell'Università di Catania; negli anni 1973-1978 è chiamato ad insegnare Diritto italiano e comparato all'Università di Salerno, per passare nel 1978 alla cattedra di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università di Pisa dove rimarrà sino al 1994. Nell'anno accademico 1982-1983 tiene anche la cattedra di Dottrina dello Stato presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Camerino. Dal 1994 al 2005 insegnerà Diritto costituzionale italiano e comparato presso la Facoltà di scienze politiche dell'Università Federico II di Napoli.
L'attività politica nel Comune di Napoli, iniziata nel 1966 con la Giunta presieduta da Giovanni Principe (20 gennaio 1966 -15 novembre 1970), prosegue con quella guidata da Bruno Milanesi (2 agosto 1974 - 26 settembre 1975) e termina nel 1976 con la Giunta presieduta da Maurizio Valenzi (27 settembre 1975 - 18 agosto 1983), ricoprendo di volta in volta incarichi diversi: consigliere, capogruppo PSI e assessore all'Urbanistica.
Deputato alla Camera dal 1976 nella VII legislatura (5 luglio 1976 - 2 aprile 1979), è stato poi riconfermato nell'VIII (20 giugno 1979 - 4 maggio 1983), nella IX (12 luglio 1983 - 28 aprile 1987), nella X (2 luglio 1987 - 2 febbraio 1992) e nella XI (23 aprile 1992 - 16 gennaio 1994), assumendo di volta in volta diversi incarichi parlamentari di seguito elencati.


VII Legislatura

Vicepresidente della Commissione speciale incaricata dell'esame, in sede referente, del disegno di legge n. 696 concernente Istituzione e ordinamento del servizio per la informazione e la sicurezza - della quale fu componente dal 28 gennaio 1977 al 19 giugno 1979 - dal 21 marzo 1977 al 19 giugno 1979; componente dei seguenti organi parlamentari: Giunta per il regolamento dal 3 dicembre 1976 al 19 giugno 1979, I Commissione permanente affari costituzionali dal 18 ottobre 1976 al 19 giugno 1979, II Commissione permanente interni dal 5 luglio 1976 al 18 ottobre 1976, Commissione d'indagine, richiesta dagli onn. Bodrato, Piccoli e Salvi a norma dell'art. 58 del Regolamento dal 13 novembre 1978 al 7 febbraio 1979.


VIII Legislatura

Vicepresidente della Commissione membri dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa dal 29 gennaio 1980 al 16 giugno 1980; componente dei seguenti organi parlamentari: Giunta per il regolamento dal 5 luglio 1979 all'11 luglio 1983, I Commissione permanente affari costituzionali dal 28 giugno 1981 al 12 febbraio 1982 e poi dal 3 maggio 1982 all'11 luglio 1983, III Commissione permanente esteri dal 2 settembre 1980 al 3 maggio 1982, V Commissione permanente bilancio e partecipazioni statali dall'11luglio 1979 al 2 settembre 1980.


IX Legislatura

Presidente della I Commissione permanente affari costituzionali - della quale fu componente per tutto l'arco della legislatura - dal 10 agosto 1983 al 24 settembre 1985 e poi dal 25 settembre 1985 al 1 luglio 1987; componente dei seguenti organi parlamentari: Giunta per il Regolamento dal 2 ottobre 1986 al l luglio 1987, Commissione parlamentare per le riforme istituzionali (Commissione bicamerale) dal 24 novembre 1983 al 29 gennaio 1985.


X Legislatura

Presidente della I Commissione permanente affari costituzionali ininterrottamente dal 4 agosto 1987 al 22 aprile 1992; componente dei seguenti organi parlamentari: Giunta per il regolamento dal 16 luglio 1987 al 22 aprile 1992, I Commissione permanente affari costituzionali dal 4 agosto 1987 al 22 aprile 1992, Commissione d'indagine ex articolo 58 (on. Cirino Pomicino) dall'11 novembre 1991 all'11 febbraio 1992, Commissione parlamentare per il parere al Governo sulle norme delegate relative al nuovo Codice di procedura penale dal 14 novembre 1991 al 22 aprile 1992.


XI Legislatura

Vicepresidente della Camera dei deputati dal 30 aprile 1992 al 14 aprile 1994; presidente del Comitato di vigilanza sull'attività di documentazione dal 20 ottobre 1992 al 14 aprile 1994; componente dei seguenti organi parlamentari: Giunta per il Regolamento dal 6 maggio 1992 al 14 aprile 1994, I Commissione permanente affari costituzionali dal 9 giugno 1992 al 14 aprile 1994, Commissione speciale per l'esame, in sede referente, dei progetti di legge concernenti la riforma dell'immunità parlamentare dal 21 maggio 1992 al 14 aprile 1994, Commissione parlamentare per le riforme istituzionali (Commissione bicamerale) dal 3 agosto 1992 al 14 aprile 1994, Comitato per gli affari del personale dal 15 settembre 1992 al 14 aprile 1994, quando lascia la Camera non ricandidandosi per le successive elezioni politiche della XII legislatura.


Iscritto al Gruppo PSI alla Camera dei deputati dal 1976 al 1979 e poi dal 1983 al 1994, ne fu presidente dal 15 aprile 1980 all'11 luglio 1983 durante l'VIII legislatura. Lascia la Camera con la fine dell'XI legislatura.
Nel 1995 assume la direzione della rivista «Rassegna parlamentare» pubblicata dall'Istituto per gli studi e la documentazione legislativa che manterrà fino alla sua morte.
È stato inoltre collaboratore del quotidiano «Avanti!» e del periodico «Mondoperaio»; membro del Consiglio scientifico dell'Enciclopedia italiana dal 27 giugno del 1990 al 1996; Presidente della Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani, con sede in Roma dal 2003 al 2005.


Muore a Roma il 7 novembre 2005.

1960 - 2005 con docc. s.d.

di fascicoli 407 buste 16