Assemblea Costituente (02.06.1946 - 07.05.1948)

La creazione di un'Assemblea Costituente era stata delineata sin dal 1944 nel decreto legislativo luogotenenziale 25 giugno, n. 151: in tale decreto si prevedeva che la forma istituzionale dello Stato sarebbe stata demandata ad un'apposita Assemblea "a tal fine eletta" dal Paese. I mutamenti intervenuti nel quadro politico postbellico trasformarono questa fisionomia delineata per la Costituente. Due sono infatti le vere carte di nascita dell'Assemblea Costituente: la prima è la legge elettorale politica 10 marzo 1946, n. 74, che dettava le norme per la sua elezione; la seconda è il decreto legislativo luogotenenziale del 16 marzo successivo, n. 98, nota come "seconda costituzione transitoria", che affidava alla diretta scelta popolare, da effettuarsi attraverso un referendum da svolgersi contemporaneamente all'elezione dell'Assemblea Costituente, la scelta sulla forma istituzionale dello Stato (articolo 1).

All'Assemblea vennero assegnati limiti cronologici ben precisi: essa infatti avrebbe dovuto concludere i suoi lavori entro l'ottavo mese dalla sua prima riunione, termine prorogabile non oltre i quattro mesi. L'Assemblea adattò per il proprio funzionamento il regolamento interno della Camera del 1° luglio 1900 con le successive modificazioni fino al 1922 come era stabilito nel decreto legislativo luogotenenziale 16 marzo 1946, n. 98. Tale regolamento venne successivamente adottato in via definitiva, con poche modifiche costituite dalla creazione della Commissione per la Costituzione e di quella per i trattati internazionali, su proposta della Giunta per il Regolamento nella seduta del 15 luglio 1946. L'adozione "de plano" di questo regolamento significò innanzi tutto l'adozione della struttura in Gruppi parlamentari della precedente Camera dei deputati e delle modalità di funzionamento a cominciare dal ricorso al voto segreto, dall'uso del diritto di interpellanza, interrogazione e mozione, che rafforzò l'identità di Assemblea sovrana di fronte all'esecutivo, da cui scaturì quella contrapposizione con il Governo a cui il decreto legislativo luogotenenziale 98 lasciava delegato il potere legislativo. Il materiale dell'Assemblea Costituente contiene anche il registro dei verbali e degli incarti di segreteria relativi alla Commissione per i Trattati Internazionali che operò dal 20 luglio1946 al 4 marzo 1948, esaminando in particolare il trattato di pace firmato a Parigi nel 1947[[nota:L'edizione integrale dei verbali si legge in P.L.Ballini, Il Trattato di pace nell'Assemblea Costituente (Fonti di storia parlamentare), Roma 2008.]]. Si rammenta che i verbali dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea Costituente sono contenuti nel registro n. 12 della serie dei Verbali dell'Ufficio. Inventario analitico (1999), Inventario dell'Assemblea Costituente, in Quaderni dell'Archivio storico, n. 6, Camera dei deputati 1999, pp. 97-165. - Inventario analitico informatizzato con immagini digitali allegate ad ogni singola unità archivistica descritta (2001)

Assemblea Costituente

7 immagini
02.06.1946 - 07.05.1948

138 buste

1615 fascicoli

25 registri

6 volumi