La serie comprende i testi delle proposte e dei progetti di legge, i 'Documenti' (dalla Legislatura XII, Sessione II), le carte delle Commissioni speciali (dalla Legislatura XVI, Sessione IV), le 'Mozioni' (dalla Legislatura XX, Sessione III), per un totale di 29.235 fascicoli.
La distinzione tra disegni, proposte e progetti di legge in base al soggetto che ne assume l'iniziativa non era formalmente riconosciuta, né dallo Statuto albertino, né dai Regolamenti della Camera. L'espressione 'disegni di legge' che ricorre nella denominazione della serie richiama la prassi, consolidatasi nel tempo, di qualificare come tali le iniziative legislative del Governo per distinguerle dalle 'proposte' d'iniziativa parlamentare. Tale prassi trae origine, a partire dal 1880, dall'intestazione burocratica dei fascicoli legislativi, senza tuttavia trovare riscontro nella formulazione utilizzata negli Atti stampati. Di regola ciascuna proposizione comprende il testo in articoli e la relazione, a questi si accompagna talvolta, in particolare nel caso dei progetti governativi, documentazione esplicativa come prospetti statistici, capitolati d'opera, relazioni tecniche, ecc. La relazione della Commissione compare raramente nei primi volumi, mentre in seguito lo stampato di essa, comprendente anche il testo rielaborato dalla Commissione, è presente abbastanza regolarmente nella documentazione. In alcuni disegni o proposte di legge si conservano anche alcune delle petizioni presentate da cittadini, enti e associazioni (la serie completa delle
La documentazione prodotta dalla Camera dei deputati del Regno di Sardegna (Legislature I-VII) non costituisce un fondo archivistico distinto e separato da quello del Regno d'Italia, per una sostanziale continuità nel passaggio tra le due forme statuali, soprattutto per quanto riguardava le strutture amministrative; tale continuità, per conseguenza, si è riflessa anche sulla formazione archivistica.
L'attuale denominazione della serie fu assegnata a seguito dell'intervento di inventariazione dell'archivio storico, effettuato nel 1962; nel primo lavoro di ordinamento, risalente al 1882, fu invece utilizzata la denominazione "filze degli atti delle commissioni che esaminarono i vari disegni di legge dal 1848 al 1880". Gli estremi cronologici delle legislature si riferiscono alle date ufficiali di apertura e chiusura delle legislature, le sottosottoserie riportano invece gli estremi cronologici "archivistici", relativi alla documentazione conservata. Le successive modifiche regolamentari e procedurali saranno puntualmente segnalate nel corso delle Legislature, nelle relative schede di livello.
Il titolo delle unità archivistiche è sempre quello originale, solo nei casi in cui non fosse presente alcun titolo o questo non corrispondesse al contenuto del fascicolo, è stato inserito quello tratto da Index - Resoconti dell'attività legislativa, Legislatura VIII, Sessione II.
La numerazione delle carte ha riguardato solo i documenti manoscritti, per i documenti a stampa si è proceduto con la cartulazione della sola prima pagina. Si segnala che la consistenza complessiva è determinata dal sistema FEA sulla base del numero delle carte effettivamente numerate.