Commissione parlamentare di inchiesta sui limiti posti alla concorrenza in campo economico (1961-1965)

Profilo storico-biografico

Il 21 novembre 1958 il deputato Roberto Tremelloni presentò una proposta d'inchiesta parlamentare «sui limiti posti alla concorrenza nel campo economico». Alla base di tale iniziativa vi era la convinzione che per giungere all'elaborazione e all'approvazione di norme per la tutela della libertà di concorrenza e di mercato, non si potesse prescindere da un primo lavoro di analisi delle condizioni di fatto presenti nel Paese.

Nel corso del 1959 furono presentate al Governo diverse proposte di legge in materia di concorrenza e di mercato. Il 9 dicembre 1959, il ministro dell'industria e del commercio Emilio Colombo, sottopose al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro lo schema di disegno di legge predisposto dal Governo, concernente la tutela della libertà di concorrenza. Nell'attesa delle procedure di esame da parte del Consiglio, il 16 febbraio 1960, il deputato Tremelloni espose in Assemblea la proposta di inchiesta.

Il 31 maggio 1960 fu costituita la Commissione speciale "per l'esame del disegno n. 2076, delle proposte di legge nn. 247, 248, 933, 1172, 1714, 1903 e della proposta di inchiesta parlamentare n. 582, concernenti la tutela della libertà di concorrenza" (1960-1963) con il compito di esaminare le proposte di legge e la proposta di inchiesta dell'onorevole Tremelloni. La Commissione speciale, nelle sedute del 10 e del 24 marzo 1961, approvò la proposta di inchiesta, modificandone il testo e dando mandato all'onorevole Alessandro Buttè di preparare la relazione per l'Assemblea.

Il 19 aprile 1961, la Camera approvò la proposta di inchiesta, con 323 voti favorevoli e 14 contrari. La Commissione, costituita il 18 maggio 1961, era composta da 21 deputati e aveva il termine di un anno per la presentazione della relazione a decorrere dalla data della sua costituzione. Presidente fu eletto Roberto Tremelloni.
Alla Commissione fu demandato il compito di: "accertare le principali limitazioni alla concorrenza nei vari settori delle attività economiche del Paese", "esaminare le cause immediate di tali limitazioni e valutare gli effetti che le limitazioni stesse producono sullo sviluppo economico del Paese", "suggerire misure di politica economica atte ad eliminare gli effetti negativi e a rimuovere le cause che li determinano" (in serie "Altra documentazione: carte di Alessandro Buttè", fasc. 2114, b. 183).
Per l'adempimento del suo mandato le furono attribuiti tutti i poteri previsti dall'art. 82 della Costituzione nonché la possibilità di richiedere la consulenza di esperti non appartenenti all'Amministrazione dello Stato.

Nella seduta del 22 giugno 1961 venne sottoposto ai membri della Commissione il piano di massima delle indagini. Quest'ultimo fu elaborato con il consiglio degli esperti e prevedeva la suddivisione tra indagini "generali" (orizzontali o per problemi) e per "settore" (verticali). Nelle sedute successive furono precisate le fasi dell'inchiesta che avrebbero dovuto susseguirsi secondo un ordine logico nonché cronologico. L'inchiesta venne quindi articolata secondo il seguente schema (in serie "Carte delle segreterie", sottoserie "Documentazione diffusa dalla Commissione", fasc. 1356, b. 53):
1. esame dei fatti;
2. elaborazione dei dati raccolti e interpretazione dei fatti;
3. esame delle conclusioni e redazione dei suggerimenti;
4. redazione della memoria conclusiva;
5. pubblicazione degli atti.

Nella seduta del 28 settembre 1961 la Commissione accolse lo schema di organizzazione del Segretariato predisposto dal presidente. Con ordine di servizio del 9 novembre 1961 venne stabilito l'ordinamento interno del Segretariato (in serie "Carte delle segreterie", sottoserie "Documentazione organizzativa", fasc. 1437, b. 68). Esso venne organizzato in due servizi: la Segreteria parlamentare e la Segreteria tecnica, poste alle dirette dipendenze del presidente.

Di seguito si riportano le competenze delle due segreterie così come stabilite dall'ordine di servizio:

Segreteria parlamentare:
- convocazione della Commissione e proposta dell'ordine del giorno;
- assistenza al presidente e ai membri della Commissione in corso di seduta, redazione dei verbali e correzione dei resoconti stenografici;
- tenuta del protocollo generale, dell'archivio della Commissione e della biblioteca;
- osservanza dei termini delle attività esecutive dell'inchiesta;
- amministrazione e contabilità;
- pubblicazione notiziario;
- pubblicazione atti della Commissione;
- rapporti con la Camera e con gli enti pubblici.

Segreteria tecnica:
- suggerire metodi e schemi tecnici per lo svolgimento dei temi approvati dalla Commissione;
- assistenza agli esperti nel corso delle indagini;
- coordinamento dei lavori di ricerca, contatti con i gruppi di lavoro;
- approntamento dei questionari ed elaborazioni delle risposte;
- collaborazione tecnica nella preparazione e nell'attuazione delle inchieste dirette;
- Comitato consultivo: preparazione degli ordini del giorno, assistenza alle sedute, redazione dei verbali;
- relazioni tecniche sui risultati delle indagini;
- collaborazione alle correzioni dei resoconti stenografici degli interrogatori;
- collaborazione tecnica alla pubblicazione degli atti.

I servizi della Commissione ed il relativo personale furono posti alla diretta dipendenza del capo del Segretariato. Quest'ultimo aveva il compito di curare la preparazione dei lavori della Commissione ed assistere il presidente durante le sedute della stessa e, nel corso delle riunioni con gli esperti, di coordinare l'attività dei servizi della Commissione. Aveva inoltre il compito di mantenere i rapporti con la Pubblica amministrazione e con gli enti pubblici e privati e di rappresentare l'amministrazione della Commissione nei confronti di terzi.

Nella stessa seduta del 28 settembre 1961, il presidente Tremelloni comunicò la costituzione di un Comitato tecnico con il compito di coordinare sia le indagini generali (orizzontali) sia le indagini di settore (verticali). In particolare, al Comitato dovevano essere sottoposte dalla Presidenza e dalla Segreteria tecnica le questioni di principio riguardanti lo svolgimento dei lavori e la diramazione dei documenti.
Il Comitato era composto dai seguenti consulenti: Federico Caffè, ordinario dell'Università di Roma; Luigi Cerinai, capo ufficio studi della Banca nazionale del lavoro; Cesare Cosciani, ordinario dell'Università di Roma; Giuseppe De Meo, ordinario dell'Università di Roma; Giuseppe Di Nardi, ordinario dell'Università di Roma; Giannino Parravicini, straordinario dell'Università di Pavia; Volrico Travaglini, ordinario dell'Università di Roma.

Nel febbraio 1962 l'onorevole Tremelloni lasciò la presidenza della Commissione per essere nominato ministro del Tesoro nel IV Governo Fanfani. Al suo posto venne eletto presidente l'onorevole Mario Dosi.

Il 22 marzo 1962 gli onorevoli Dosi, Merenda, Lombardi e Sulotto presentarono la proposta di proroga delle funzione della Commissione, accolta in Assemblea il 24 luglio 1962.

Il 15 maggio 1963 terminò la III legislatura e la Commissione decadde.

Il 26 luglio 1963 la Commissione fu nuovamente istituita e composta da 25 membri, presidente fu eletto Roberto Tremelloni e dal 20 gennaio 1964, Flavio Orlandi. Gli obiettivi dell'inchiesta furono confermati e fu stabilito che la Commissione terminasse i propri lavori e presentasse la relazione finale del lavoro svolto entro il 30 giugno 1965.

Nella seduta della Commissione del 30 giugno 1965, Il presidente Orlandi dopo avere illustrato e concordato il testo della proposta di istituzione di una commissione permanente di indagine composta sia da parlamentari che da tecnici, annunciò la conclusione dei lavori della Commissione.

Di seguito si riportano i nomi dei diversi deputati che hanno fato parte della Commissione d'inchiesta nel corso della III e IV legislatura. Le informazioni a riguardo sono state raccolte consultando i documenti stessi del Fondo e il sito web della Camera dei Deputati "CAMERA DEI DEPUTATI, PORTALE STORICO, III Legislatura italiana, Commissioni bicamerali d'inchiesta, dicembre 2017, in: http://storia.camera.it/organi/leg-repubblica-III?macro_tipo2=Commissioni monocamerali d'inchiesta#nav".

III Legislatura (12 giugno 1958 - 15 maggio 1963)

Presidenti:
Roberto Tremelloni (Partito socialista democratico italiano)
dal 15.05.1961 al 21.02.1962
Mario Dosi (Democrazia cristiana)
dal 27.09.1962
membro dal 15.05.1961
Vicepresidenti
Mario Dosi (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961 al 27.09.1962
Riccardo Lombardi (Partito socialista italiano)
dal 15.05.1961
Flavio Orlandi (Partito socialista democratico italiano)
dal 27.09.1962 e membro dal 04.08.1962
Segretari
Egidio Sulotto (Partito comunista italiano)
dal 15.05.1961 al 27.09.1962 e membro sino al 15.05.1963
Claudio Merenda (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961
Franco Busetto (Partito comunista italiano)
dal 27.09.1962 e membro dal 04.08.1962

Deputati
Luigi Michele Galli (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961
Gelasio Adamoli (Partito comunista italiano)
dal 15.05.1961
Antonio Carcaterra (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961
Ludovico Camangi (Gruppo misto; Partito repubblicano)
dal 15.05.1961 al 21.02.1962
Ernesto De Marzio (Movimento sociale italiano)
dal 15.05.1961
Luciano Dal Falco (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961
Renato Cappugi (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961 al 21.02.1962
Francesco Turnaturi (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961
Alessandro Butte' (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961 al 23.01.1963
Guido Faletra (Partito comunista italiano)
dal 15.05.1961 al 13.03.1962
Antonio Giolitti (Partito socialista italiano)
dal 15.05.1961
Nicola Foschini (Gruppo misto; Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961
Guglielmo Schiratti (Democrazia cristiana)
dal 15.05.1961 Aldo Natoli (Partito comunista italiano)
dal 15.05.1961
Francesco Albertini (Partito socialista italiano)
dal 15.05.1961 Giuseppe Alpino (Partito liberale italiano)
dal 15.05.1961
Antonio Ebner (Gruppo misto)
dal 04.08.1962
Nullo Biaggi (Democrazia cristiana)
dal 04.08.1962
Alfredo Covelli (Partito democratico italiano; Partito nazionale monarchico; Gruppo misto; Partito democratico italiano di unità monarchica)
dal 24.01.1963

IV Legislatura (26 luglio 1963 - 4 giugno 1968)

Presidenti
Roberto Tremelloni (Partito socialista democratico italiano)
dal 26.07.1963 al 04.12.1963
Flavio Orlandi (Partito socialista democratico italiano)
dal 20.01.1964
Vicepresidenti
Mario Dosi (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963
Aldo Natoli (Partito comunista italiano)
dal 26.07.1963
Segretari
Franco Busetto (Partito comunista italiano)
dal 26.07.1963
Francesco Albertini (Partito socialista italiano)
dal 26.07.1963 al 24.09.1964
Nello Mariani (Partito socialista italiano)
dal 25.09.1964 e membro dal 20.01.1964
deputati
Gennaro Miceli (Partito comunista italiano)
dal 26.07.1963
Alessandro Butte' (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963
Luigi Michele Galli (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963
Riccardo Lombardi (Partito socialista italiano)
dal 26.07.1963
Claudio Merenda (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963 al 19.01.1965
Luigi d'Amato
dal 26.07.1963
Renato Ognibene (Partito comunista italiano)
dal 26.07.1963
Francesco Turnaturi (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963
Lorenzo Isgro' (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963
Antonio Giolitti (Partito socialista italiano)
dal 26.07.1963 al 04.12.1964
Mario Ferrari Aggradi (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963 al 04.12.1963
Leonello Raffaelli (Partito comunista italiano)
dal 26.07.1963
Silvio Leonardi (Partito comunista italiano)
dal 26.07.1963
Giulio Caradonna* (Movimento sociale italiano)
dal 26.07.1963
Antonio Carcaterra (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963
Giovanni Roberti (Movimento sociale italiano)
dal 26.07.1963
Guido Cortese (Partito liberale italiano)
dal 26.07.1963 al 03.09.1964
Sergio Scarpa (Partito comunista italiano)
dal 26.07.1963
Giuseppe Alpino (Partito liberale italiano)
dal 26.07.1963 al 24.02.1964
Albertino Castellucci (Democrazia cristiana)
dal 26.07.1963
Alfredo Covelli (Partito democratico italiano; Partito nazionale monarchico; Gruppo misto; Partito democratico italiano di unità monarchica)
dal 26.07.1963
Aurelio Curti (Democrazia cristiana)
dal 20.01.1964
Mariano Trombetta (Partito liberale italiano)
dal 25.02.1964
Dario Valori (Partito socialista italiano; Partito socialista italiano di unità proletaria)
dal 24.09.1964
Giulio Goehring (Partito liberale italiano)
dal 24.09.1964
Fortunato Bianchi (Democrazia cristiana)
dal 19.01.1965

2117 unità archivistiche (volumi, fascicoli e registri)

237 unità documentarie