Petizioni (1848-1938)

Descrizione del contenuto

La serie conserva, con qualche lacuna, le petizioni - legali ed illegali insieme fino al 1860 poi separate dal 1861 - pervenute alla Camera dei deputati dal 1848 al 1938; tuttavia i Registri della Commissione delle petizioni coprono un arco cronologico più ampio, arrivando fino al 1958. Sono mancanti quelle ritirate dagli stessi petenti, quelle inviate ai Ministeri, a volte in maniera cumulativa, per i provvedimenti di competenza specifica - e in questo caso è presente, di norma ma non sempre, la minuta della trasmissione - o alle singole Commissioni incaricate di formulare i disegni di legge attinenti all'oggetto delle petizioni (Regolamento 1868, art. 57; Regolamento 1888, art. 103; Regolamento 1900, art. 111; Regolamento 1925, art. 101, comma 1; Regolamento 1930, art. 92, comma 1; Costituente, art. 111; Regolamento 1948, art. 6, comma 1; Regolamento 1949, art. 30). In quest'ultimo caso le petizioni si trovano quindi nella serie Disegni e proposte di legge e incarti delle commissioni (1848 - 1943).
Le petizioni sono conservate dalla I alla XX legislatura (5 aprile 1897-17 maggio 1900) in fascicoli numerati progressivamente da 1 a 200. Con la XXI (16 giugno 1900-18 ottobre 1904) termina il condizionamento delle petizioni in fascicoli numerati; da questo momento in poi ogni singola petizione costituirà un fascicolo a sé stante; si segnala peraltro che già dal fascicolo 198 della precedente legislatura alcune petizioni sono condizionate in camicie contenenti sul frontespizio l'indicazione della legislatura in cui vennero discusse. Questa modalità diventerà la norma con la legislatura successiva, quando i fascicoli, contenendo di fatto ogni singola richiesta, cambieranno denominazione, comprendendo anche l'indicazione della legislatura di riferimento (es. "Camera dei deputati. Giunta per le petizioni. Legislatura XXI").
La numerazione delle singole petizioni è continua dal 1848 al 1871 (nn. 1-13659); con il trasferimento della Camera a Roma, compiuto nel mese di giugno del 1871, la numerazione ricomincia da 1. I numeri venivano apposti in genere in alto a sinistra insieme alla data della registrazione e poi ripetuti sul verso: la data di registrazione compare sino al fasc. 69 corrispondente alla fine della VII legislatura (2 aprile-17 dicembre 1860) per poi non essere più indicata.
Le richieste venivano generalmente indirizzate al Presidente della Camera o al suo vicepresidente, talvolta genericamente ai deputati e solo raramente al deputato del Collegio elettorale cui il petente apparteneva: tutte però, secondo il regolamento, dovevano essere inoltrate attraverso uno o più deputati.
Sul verso di ciascuna petizione la Segreteria di norma, ma non sempre, era solita annotare una serie di informazioni di cui si dà qualche esempio: il motivo dell'esclusione (p. es. "contraria all'art. 57 dello Statuto" che richiedeva la maggiore età, oppure soltanto "contraria allo Statuto"), la data dell'"ordine del giorno", quella in cui venne riferita in aula, l'indicazione "agli archivi", l'eventuale indicazione dell'urgenza, il nome del deputato da cui era stata presentata, il rimando al numero di un'altra petizione nel caso in cui la richiesta avesse lo stesso oggetto, il dicastero cui veniva inviata, l'oggetto in forma sintetica, o indicazioni relative all'iter burocratico (p. es. "I numerosi fogli contenenti le firme sono nella Segreteria"), ecc.
La descrizione delle petizioni, nel rispetto del criterio con cui vengono presentate nell'inventario di sala studio, è stata organizzata per legislatura; va comunque tenuto presente che in alcuni casi le petizioni afferenti ad una legislatura sono contenute nel fascicolo di quella precedente.
La documentazione (fascicoli, registri e volumi) è di norma conservata nelle buste; fanno eccezione alcuni registri ("Registri della Commissione delle petizioni", "Rubriche delle petizioni legali" e un solo registro delle "Rubriche diverse"), già condizionati in buste almeno prima del restauro, ed ora sciolti. Poiché sul dorso di ciascuno è indicato il numero della vecchia unità di condizionamento, tale numero è stato inserito nel campo "unità di conservazione" di ogni scheda per rendere possibile il reperimento di ogni singolo pezzo.

con docc. fino al 1958

121 buste

1670 fascicoli

53 registri

9 volumi (ex)

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