Commissione d'inchiesta sui fatti della Regìa cointeressata dei tabacchi (11.06.1869 - 12.07.1869)

Profilo storico-biografico

Dopo l'approvazione, l'8 agosto 1868, della legge sulla Regìa cointeressata dei tabacchi, circolò sugli organi di stampa la notizia che alcuni deputati ne avevano ricavato un tornaconto personale, avendo essi delle partecipazioni finanziarie nella Regìa medesima. I giornali furono querelati e si svolse a Milano un processo che diede grande risonanza allo scandalo, tanto che la questione fu portata in Parlamento nel giugno del 1869.
Nella tornata del 9 giugno 1869 una giunta composta da sette deputati - Domenico Berti, Pasquale Stanislao Mancini, Luigi Sanminiatelli, Quintino Sella, Nicola Fabrizi, Giuseppe Piroli, Giuseppe Finzi - presentò alla Camera una relazione sulla "proposta della nomina di una Commissione d'inchiesta parlamentare per supposta illecita partecipazione di alcun membro della Camera nella Regìa cointeressata dei Tabacchi" (CD, Atti parlamentari, leg. X, sess. I, doc. n. 315).
Seguì alla relazione un progetto di deliberazione che regolamentava la formazione della Commissione e l'articolarsi dell'inchiesta istruttoria in due fasi: una, preliminare, segreta, in cui dovevano essere presi in esame i documenti e le testimonianze; una seconda, pubblica, qualora risultasse necessario proseguire l'istruttoria in ragione di quanto emerso nella prima fase e nella quale ". gli esami testimoniali e gl'interrogatori avranno luogo in una sala aperta al pubblico", salvo possibilità di deroga decisa, con parere motivato, dalla stessa Commissione la quale aveva facoltà altresì di delegare atti speciali di istruttoria ad uno o più dei suoi membri. Tanto nel primo che nel secondo stadio dell'istruttoria, gli esami testimoniali e gli interrogatori dovevano essere seduta stante verbalizzati e sottoscritti dalla persona esaminata od interrogata, dal presidente della Commissione e dal suo segretario.
La Commissione d'inchiesta parlamentare sui fatti della Regìa cointeressata dei tabacchi, deliberata dalla Camera nella seduta dell'11 giugno 1869 e composta da nove deputati - Ferdinando Andreucci, Giuseppe Biancheri, Benedetto Cairoli, Salvatore Calvino, Michele Casaretto, Nicolò Ferracciù, Mariano Fogazzaro, Giuseppe Pisanelli presidente, Giuseppe Zanardelli segretario - dette inizio ai suoi lavori il 14 giugno. In questa seduta si discussero le norme generali e procedurali: segretezza, verbalizzazione, obbligo di giuramento per le deposizioni testimoniali. Dal 14 al 27 giugno 1869 si svolsero, in osservanza del progetto di delibera, le sedute segrete; seguirono, dal 1° al 6 luglio, le sedute pubbliche previste per il secondo stadio istruttorio e, dal 4 all'11 luglio, le "sedute segrete posteriori al primo stadio d'inchiesta"; infine il 12 luglio la Commissione presentò la relazione conclusiva dell'inchiesta (doc. n. 315-A).

11.06.1869 - 12.07.1869

48 fascicoli

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